Traslocare in una casa nuova comporta molte procedure da eseguire. Dal controllo delle tubature, a quello della sicurezza della struttura stessa, fino alla verifica dello stato degli impianti e delle forniture. Nel caso in cui quello del gas non sia presente oppure ci sia ma non sia collegato alla rete locale, si dovrà effettuarela richiesta per l’allaccio di un contatore del gas al quale poi agganciare l’intero impianto casalingo, esistente o da costruire.
Vediamo ora come effettuare la richiesta.
Innanzitutto, è importante contattare direttamente il fornitore che si è scelto, o il distributore che gestisce la zona di fornitura. L’allacciamento del gas è il sistema tramite cui viene creato l’aggancio alla rete locale di distribuzione tramite l’inserimento di un contatore.
Per quest’operazione, però, è possibile anche contattare una società di vendita che fungerà da intermediaria nella richiesta. Se si hanno dubbi su quale scegliere, ci sono siti che riportano le opinioni di clienti e utenti, come le recensioni per Iren Luce Gas, che possono fornire esperienze dirette e dati concreti, che permetteranno di affidarsi al fornitore che più rispetta le proprie esigenze.
Dopo aver contattato il fornitore, andranno inviati i propri dati personali comprensivi dell’indirizzo per la fornitura e la dichiarazione sostitutiva, la quale consente di accertare la reale proprietà dell’immobile. Quasi sempre viene richiesto anche l’atto notarile di proprietà, per evitare che chiunque possa effettuare una richiesta per un immobile non proprio.
Dopo che il fornitore ha preso in carico la richiesta, verrà concordato l’appuntamento per il primo sopralluogo. Il fornitore, in fase di sopralluogo, valuterà la migliore soluzione per l’allaccio alla rete del gas fino al contatore. Dal contatore, poi, potrà partire l’impianto del gas casalingo, a spese del proprietario dell’immobile.
In seguito al sopralluogo, verrà spedito il preventivo da parte della società di fornitura, per creare l’allaccio alla rete, indicando al proprietario dell’immobile come realizzare la nicchia di alloggio del contatore ed eventuali lavori preliminari aggiuntivi. Se la proposta soddisfa le proprie necessità, verranno avviate le procedure per l’allaccio del gas.
Per quanto riguarda le tempistiche, dopo aver accettato il preventivo, verrà effettuato l’allaccio del gas dal fornitore secondo 2 modalità:
Con la stima delle tempistiche può interferire la richiesta e l’ottenimento, da parte del distributore, delle autorizzazioni per eseguire i lavorisul suolo pubblico.
Per ciò che riguarda i costi, invece, sono in carico al cliente i 70€ per l’accertamento documentale, i 23€ di costi amministrativi, e le spese del distributore che variano dai 30€ ai 45€. Nella fase di accettazione preventivo si hanno 14 giorni per un eventuale ripensamento a partire dalla data di sottoscrizione del contratto. È importante ricordare, però, che ogni fornitore ha le proprie tempistiche e i propri costi, che dovranno essere specificati fin dall’inizio, e non modificati in corso d’opera.
Il computer personale connesso a internet ha radicalmente ridisegnato l’accesso alle piazze d’affari MEDIA E…
L'intervento in Aula del senatore molisano: “È la madre di tutte le riforme” ROMA. Quella…
Continuano e si moltiplicano le segnalazioni per la presenza massiccia di questi animali nei confini…
La candidata sindaca della coalizione progressista commenta il Rapporto annuale Istat 2024 CAMPOBASSO. “Il salario minimo,…
Terminati gli interventi di riqualificazione della sede che potrà accogliere, non appena saranno operativi, i…
Lo ha annunciato l'assessore regionale e segretario della Lega Marone. Risorse destinate a 4 centri…