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Il calore del fuoco e la tradizione del canto: a Colli a Volturno si ripete il rito di Sant’Antonio Abate

La festa celebrata alla vigilia della ricorrenza con le ‘squadre’ di questuanti. GUARDA LE FOTO E I VIDEO


COLLI A VOLTURNO. Ogni anno, il 16 gennaio, vigilia della festa di Sant’Antonio Abate, si celebra un rito importante per la tradizione e la cultura popolare di Colli a Volturno. Per la ricorrenza le case del paese vengono visitate dalle cosiddette ‘squadre’ spontanee di questuanti che, mascherandosi a guisa di Sant’Antonio e dei suoi 13 seguaci, girano per tutto il territorio del paese rivolgendo a tutte le famiglie un allegro saluto e buon augurio per mezzo dell’esecuzione di un canto tradizionale che ripercorre la vita del Santo. In cambio si ricevono doni e offerte di svariato genere. Da ormai 14 anni l’associazione Forza Giovane, in collaborazione con la Confraternita di Sant’Antonio Abate, celebra la festa in ‘pompa magna’, come si conviene per una tradizione così sentita in paese. Quest’anno sono state diverse le ‘squadre’ a partire per la questua: oltre alla Confraternita ufficiale e al gruppo storico, anche i giovani del paese e soprattutto i bambini si sono cimentati nel lungo giro.

Video di Mario D’Alessio

Si tratta di una singolare manifestazione di folklore e pietà popolare che apre al periodo del carnevale, molto cara a tutto il popolo collese. Sono tanti i visitatori che in questo giorno accorrono a Colli per assistere al rito e partecipare all’esibizione dei gruppi. Immancabile, anche quest’anno e nonostante la pioggia, la tradizione si è rinnovata. E il canto dedicato al Santo Eremita si è ancora una volta levato nella sera, portatore di buoni auspici e di allegria, nel segno dell’unione e della comunità.

Video di Emidio Ranieri

Si ringrazia per foto e video: Mario D’Alessio, Emidio Ranieri, Severine Ucci

Pierre

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