CAMPOBASSO. Il fuoco di Sant’Antonio Abate è tornato a Campobasso, nonostante la neve.
La tradizione del fuoco, organizzata per il Santo protettore degli animali, rinviata il 17 gennaio per il temporale e il vento forte si è svolta oggi, con il falò che è stato acceso mentre a Campobasso nevicava ancora.
Tradizione tornata dopo due anni di stop a causa dell’emergenza Covid, con i volontari del quartiere, i ‘santantunare’, impegnati fin dalle prime ore del mattino ad accendere il fuoco, poi benedetto dal parroco di Sant’Antonio Abate, don Ugo Iannandrea.
Quindi la Messa, con la benedizione del pane, la processione di Sant’Antonio Abate e soprattutto la benedizione degli animali, soprattutto cani e cavalli, come tradizione da decenni a Campobasso.
Nel pomeriggio, con la situazione meteorologica migliorata, degustazione di piatti tipici preparati dal Gruppo Scout Agesci 5, immancabili i cavatelli con carne di maiale e le fave cotte, e le tradizionali ‘Maitunate’, guidate da Nicola Mastropaolo.
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