HomeNotizieCRONACACacciatore ferito nei boschi, continuano le indagini: fucili sequestrati e multe salate

Cacciatore ferito nei boschi, continuano le indagini: fucili sequestrati e multe salate

I provvedimenti dei carabinieri scattati a seguito dell’incidente di ieri mattina nei boschi di Carpinone


CARPINONE. Continuano le indagini dei carabinieri della Stazione di Carpinone e dei carabinieri forestali per ricostruire nei dettagli la dinamica dell’incidente di caccia di ieri mattina in un bosco alla periferia del paese.

L’episodio è accaduto in un’area situata non molto distante dal cimitero. Un 40enne, a caccia su un terreno coperto di neve, stato colpito al fianco da un colpo esploso erroneamente da un altro cacciatore.

Il ferito è stato trasportato presso l’ospedale di Isernia. Dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, è stato ricoverato in terapia intensiva. Le immediate indagini, oltre ad identificare il presunto responsabile, hanno consentito di sequestrare l’arma utilizzata.

Non solo. I carabinieri hanno proceduto al ritiro cautelare delle ulteriori armi possedute dai partecipanti alla battuta di caccia. Nel corso dell’operazione sono state contestate una serie di sanzioni amministrative per violazioni in materia di caccia.

Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di stabilire con certezza l’esatta dinamica e le responsabilità.

In seguito all’epidosio, da parte dei carabinieri di tutta la provincia e dei carabinieri forestali, sono stati intensificati i controlli tesi a verificare il rispetto delle norme sulla caccia.

“A tal proposito – evidenziano dal comando provinciale di Isernia – si rammenta la necessità di adottare particolari cautele durante l’esercizio della caccia in prossimità di zone abitate o frequentate come abitazioni, posti di lavoro, vie di comunicazioni, recinti ed altre aree delimitate destinate a ricovero ed alimentazioni di bestiame . Nello specifico si segnala, tra l’altro, l’obbligo di indossare un giubbino ad alta visibilità, al fine di rendersi visibili ad altri cacciatori e il divieto di cacciare sparando da veicoli a motore o ad una distanza inferiore ai 100 metri da macchine operatrici agricole in funzione. Analogo divieto di esercizio dell’attività venatoria persiste su terreni coperti in tutto o in parte dalla neve, a meno di 50 metri dalle vie di comunicazione e dalle ferrovie. È comunque vietato sparare in direzione di quest’ultime da una distanza inferiore ai 150 metri. Infine è vietato esercitare la caccia entro una distanza di 100 metri da case, fabbriche, edifici adibiti a posto di lavoro e comunque il divieto di sparare in direzione degli stessi da distanza inferiore ai 150 metri”.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato potrà rappresentare le ragioni difensive all’autorità giudiziaria ai sensi del codice di procedura penale.

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