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‘I giovani ricordano la Shoah’: menzione speciale nel concorso nazionale per gli alunni della ‘D’Uva’ di Castelpetroso

I ragazzi delle classi III A e III B del plesso locale dell’Istituto Comprensivo ‘Colozza’ di Frosolone, guidati dalla professoressa Ivana Appugliese, hanno raggiunto il bel risultato


CASTELPETROSO. Le alunne e gli alunni delle classi III A e III B, della scuola Sec. di I grado “O.D’Uva” di Castelpetroso, guidati dalla professoressa Ivana Appugliese, dopo aver brillantemente superato le selezioni regionali per la sezione scuole medie del Concorso nazionale, indetto ogni anno dal Miur, “I giovani ricordano la Shoah”, hanno ricevuto una menzione speciale proprio dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il lavoro svolto, dal titolo “Farfalle e colibrì”, è stato incentrato sulle testimonianze di Sami Modiano, Liliana Segre, le sorelle Bucci ed Edith Bruck. E’ inoltre presente un testimone, Michele (P) Levi, pseudonimo di Primo Levi (il cui secondo nome è proprio Michele), che impreziosisce la conversazione virtuale. La scelta di introdurlo tra i testimoni viventi è stata dettata dalla “necessità” di far conoscere lo straordinario spessore umano e la levatura morale, nonché la poliedricità di Primo Levi. 

La modalità operativa osservata per realizzare questo Simposio virtuale è stata una chat WhatsApp nella quale gli alunni, registrandosi con i nomi dei su citati testimoni, hanno dato vita ad un gruppo ideato virtualmente da Sami Modiano che coinvolge gli altri partecipanti: Liliana Segre, le sorelle Bucci, Edith Bruck e Michele (P) Levi. La scelta del nome del gruppo social, “Farfalle e Colibrì”, è stata ben ponderata: le farfalle rappresentano le donne all’interno di esso, la stessa Segre ricorre spesso alla similitudine con le farfalle, simbolo di libertà e leggerezza…: “Ai giovani dico: siate la farfalla gialla che vola sul filo spinato”, i colibrì, simbolo di forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra impossibile. rappresentano Sami Modiano e Primo Levi. Significativa è stata, inoltre, la selezione dei brani musicali che fanno da sfondo alla conversazione. Si tratta di testi cari alla tradizione ebraica ovvero Havanagila e GamGam. La prima è una canzone composta dal musicologo Abraham Zevi Idelsohn, nel 1918, ispirata ad una melodia popolare ucraina per celebrare la vittoria inglese in Palestina al termine della Prima guerra mondiale.GamGam è una canzone scritta da Elie Botbol che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23. Il testo viene tradizionalmente cantato dagli ebrei durante lo Shabbat, “giorno di riposo” che per gli Ebrei è il Sabato.

La scelta di elaborare una chat, su uno dei social più utilizzati, è finalizzata ad un maggior coinvolgimento dei discenti per veicolare in modo più accattivante le conoscenze acquisite.

E’stato, inoltre, realizzato un cartellone che permette di visualizzare chiaramente i contenuti della conversazione. Tale supporto cartaceo rappresenta un’ulteriore modalità di elaborazione del prodotto multimediale.

La professoressa Appugliese rinnova i complimenti alle alunne e agli alunni (tra questi soprattutto Andrea F.), che con dedizione e passione hanno lavorato al progetto.

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