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Atm, gli stipendi che non arrivano. Primiani (Ms5): “Basta soprusi, pretendiamo risposte da Toma e Pallante”

Della vertenza legata al Trasporto pubblico si parlerà nella seduta monotematica del Consiglio regionale, programmata per il 7 febbraio


CAMPOBASSO. Dieci anni di ritardi nei pagamenti per gli autisti dell’Atm, se ne parlerà nella seduta monotematica del Consiglio regionale programmata per il 7 febbraio.

“Basta, non ne se può davvero più. Non si possono accettare questi soprusi – ha affermato il consigliere Angelo Primiani in un post sulla sua pagina Facebook – Quella dei ritardi nei pagamenti agli autisti del Trasporto pubblico molisano è una storia che va avanti da ormai 10 anni, così come vanno avanti disagi e disservizi per l’utenza. Intanto sono passati diversi assessori e ognuno, con i propri proclami, ha millantato soluzioni che non arrivano. I problemi, infatti, restano tutti sul tavolo”.

Lo sosteniamo ormai da tempo, la Regione non può tollerare questo comportamento da società concessionarie di un servizio pubblico. Si proceda senza più esitazione con il pagamento diretto dei lavoratori. Nel frattempo si lavori per creare una società pubblica in grado di gestire l’intero servizio ridisegnato e razionalizzato. Noi, dal canto nostro – ha concluso Primiani – porteremo nuovamente la questione al centro del dibattito politico: sul tema abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione di un consiglio monotematico per il prossimo martedì. Pretendiamo risposte dal presidente Toma e dall’assessore Pallante”.

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