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Trasporti, positivo l’incontro tra sindacati e Regione: poteri sostitutivi fino all’assegnazione del bando

L’incontro dei lavoratori con assessori e consiglieri a margine della seduta monotematica di oggi del Consiglio regionale


CAMPOBASSO. L’esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Regione, per pagare gli stipendi arretrati degli autisti dell’Atm. E l’ipotesi di una società in house, gestita proprio dalla Regione, mentre si attende l’esito del bando di gara per l’affidamento del servizio di Trasporto pubblico urbano.

Temi affrontati nella seduta monotematica di oggi del Consiglio regionale, richiesta dal M5s e presieduta dal vice presidente Angelo Primiani, interrotta per una lunga riunione di assessori e consiglieri regionali con i rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati dei trasporti, che hanno presidiato l’aula di Palazzo D’Aimmo.

“Siamo soddisfatti – le parole pronunciate al termine dell’incontro da Lucia Merlo, segretario regionale della Cgil Trasporti – con l’esercizio del pagamento diretto da parte della Regione si è imboccata la strada giusta. Sono stati 405 i lavoratori che hanno ricevuto lo stipendio senza dover procedere con l’ingiunzione di pagamento. Strada che dovrà essere seguita fino all’aggiudicazione del bando di gara”.

Una strada, quella dell’esercizio dei poteri sostitutivi da seguire in maniera tempestiva, come ha evidenziato in un’interrogazione la capogruppo del Pd Micaela Fanelli. Soluzione seguita già da qualche mese a questa parte dall’assessore ai Trasporti Quintino Pallante, che ha evidenziato anche il ruolo svolto dalla Prefettura di Campobasso, che sollecitando la consegna dei cedolini ha consentito il pagamento materiale delle spettanze.

Il tutto mentre la società Larivera ha scritto alla premier Giorgia Meloni e al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in una lettera in cui ha denunciato “vessazioni” subite dalla Regione. “L’Atm – ha detto in aula l’assessore Pallante – è l’unica azienda ad aver attivato questo contenzioso”. Al quale si metterà la parola fine con il pronunciamento del Tar Molise, che si pronuncerà sul bando di gara, impugnato proprio da Atm.

Nel frattempo il Consiglio regionale ha approvato la mozione del M5s, emendata a seguito della discussione. In particolare, con l’atto di indirizzo approvato, il Consiglio regionale chiede al Presidente e alla Giunta regionale di adottare tutti i provvedimenti e le azioni volte a garantire il trattamento salariale del personale addetto al servizio di TPpl, attivando la contestazione delle inadempienze alle società e l’accertamento della violazione delle clausole contrattuali. Procedendo quindi al pagamento, con cadenza mensile, delle retribuzioni spettanti ai lavoratori.

Sollecitata anche una gestione uniforme del sistema dei trasporti locali e degli standard di servizio, adeguando l’offerta alle esigenze del territorio e una trasparente e corretta gestione amministrativa, per contemperare le esigenze di contenimento della spesa pubblica e di garanzia del diritto di mobilità agli utenti e lavoratori.

Indicata anche la strada dei contratti ponte, in linea con i contratti collettivi nazionali di settore, da stipulare con aziende che non siano quelle che attualmente gestiscono il servizio e abbiano contravvenuto agli obblighi contrattuali, verificando anche la possibilità di annullamento/revoca del bando per l’affidamento del Trasporto pubblico, perseguendo magari la soluzione della società in house.

C.S.

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