Primarie Pd, Elly Schlein a Campobasso: “Ricostruiamo insieme un’alternativa credibile”

Tappa molisana per la candidata alla segreteria nazionale del Partito Democratico. Tanti i temi affrontati: “Pronti alle barricate a difesa della sanità pubblica”. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA


CAMPOBASSO. “Non ci sono regioni di serie A e serie B”. Lo ha detto la candidata alla segreteria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein oggi a Campobasso.

“Ci tenevo molto ad essere qui a portare una speranza di ricostruzione di un nuovo Partito Democratico che serve per un’alternativa alle destre che oggi governano il Paese – ha detto –  È un partito che deve  cambiare tutto, deve cambiare visione, volti e metodo. Aprire un varco per tante donne giovani, soprattutto al Sud del nostro Paese che non hanno trovato spazio nella politica in questi anni. Bisogna ricostruire un’alternativa credibile, che parli di lotta alla precarietà, al lavoro povero e che si impegni per affrontare una conversione ecologica che ormai è irrimandabile. Bisogna accompagnare lavoratrici e lavoratori  ad assumere nuove competenze. Bisogna poi accompagnare le imprese, specialmente quelle piccole e medie con investimenti seri ”.

“Il Partito Democratico – ha poi sottolineato –  deve guardare alla propria identità che si deve basare sulle sfide fondamentali per il futuro che sono quelle – ha ribadito – delle diseguaglianze, del clima e del lavoro. Su questo le giovani generazioni si stanno già mobilitando fuori dalla politica. Questo congresso ci deve servire a ricostruire un ponte tra le migliori energie che ci sono già dentro al Pd e quelle che sono rimaste schiacciate fuori da dinamiche spesso respingenti. Noi siamo qui per provare a sanare quelle ferite”.

SANITA’. Diverse le tematiche affrontate sul palco allestito in piazza Municipio, tra cui quella delle diseguaglianze “che so essere molto sentita qui in Molise – ha sottolineato –  Quando ci riconoscono per strada devono sapere che noi saremo quelli che faranno le barricate contro qualsiasi ipotesi di ulteriori tagli e privatizzazione della sanità pubblica, universalistica, quella che non guarda il portafoglio prima di decidere se e come devi essere curato. Se non è bastata la pandemia a questa destra per capire che abbiamo bisogno di investire molte più risorse sulla salute delle persone. Sul welfare, che non è un costo, ma un investimento fondamentale, perché altrimenti il Paese non si rialza. Siamo qui per ricostruire un’identità chiara, che non può non essere di una sinistra attenta ai bisogni dell’Italia che fa più fatica, quella che non arriva neppure alla fine della settimana, non più alla fine del mese. Abbiamo troppo lavoro povero e precario e di questo il Governo di Giorgia Meloni non parla mai, perché evidentemente a loro sta bene così. A noi no”.

ELEZIONI REGIONALI. Non è mancato un passaggio sulle elezioni regionali in Molise e all’ipotesi di campo largo. Elly Schlein si è detta favorevole alle alleanze larghe “su temi – ha sottolineato – per noi fondamentali: diseguaglianze, clima e lavoro. Temi per metterci al tavolo con tutte le altre forze alternative alle destre per cercare di costruire un’alleanza vincente”.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA. E poi l’autonomia differenziata. “Quella che ha portato Calderoli – ha detto – con una doppia forzatura in Parlamento è un disegno che trasuda ancora il respiro secessionista della Lega. Perché è un disegno che ha scavalcato le Regioni, luoghi opportuni del confronto e  ha scavalcato il Parlamento. Un disegno che vuole perpetrare per sempre le diseguaglianze territoriali che hanno già colpito in maniera dura le regioni del Sud. Noi non vogliamo permetterlo – ha ribadito infine – per un semplice motivo: sappiamo che non c’è riscatto per l’Italia senza un riscatto del Sud”.

Terminato l’incontro a Campobasso la candidata alla segreteria nazionale del Pd è partita per Foggia.