Alexis Batte

Profondo il cordoglio in città per la morte dello schiacciatore cubano, tra i protagonisti del campionato in A2 negli anni 2005-2006


ISERNIA. Profondo il cordoglio a Isernia per la scomparsa di Alexis Batte, lo schiacciatore cubano, protagonista del campionato in serie A2 nel 2005-2006.

A strapparlo alla vita un male incurabile, contro cui ha combattuto fino alla fine, senza mai arrendersi. Per tantissimi anni anni ha giocato in Italia e recentemente era tornato nella sua terra d’origine, dove era nato a Villa Clara il 28 luglio del 1971.

“Avvicinatosi giovanissimo alla pallavolo – ricorda volleymagazine.it – ha compiuto la naturale trafila nelle selezioni giovanili del suo paese, con la casacca della nazionale maggiore con cui ha vinto una Coppa del Mondo ed una World League è stato un fiero avversario dell’Italia dei fenomeni. Nell’estate del 1998, quando Cuba ha ufficialmente aperto alla possibilità di far tesserare i suoi giocatori ai club europei, l’opposto mancino è sbarcato a Falconara, all’epoca militante nel massimo campionato di volley maschile, poi negli otto anni nella penisola ha giocato ancora in altri 2 club della serie A1: Padova e Piacenza”.

A Isernia ha lasciato un segno indelebile, non sono per le sue capacità in campo, ma per la sua gentilezza e simpatia. Per tutti era diventato il “nostro fratellone”.

Quando la realtà è dura da accettare non resta che rifugiarsi nei ricordi, anche per trovare le parole che seppur il cuore sente, la mano non riesce a scrivere.
Così, grazie al Team Manager, dell’allora SEC Isernia Volley, Giovanni Saporito (che ha ritrovato un vecchio numero di IserniainVolley), ma interpretando i sentimenti di ogni singolo dirigente, di ogni singolo componente dello staff tecnico, di ogni compagno di squadra e di un’intera tifoseria, l’Isernia pallavolistica vuole ricordare il campione Alexis Batte con l’incipit di un’intervista del 2005.
“È diventato immediatamente l’idolo della tifoseria bianco-azzurra. Al PalaFraraccio campeggia un gigantesco uomo pipistrello, il famoso Batman, divenuto Batte…man per l’occasione. Seppur lo chiamano Grande Fratello non ha niente a che vedere con il padre di tutti i reality televisivi; forse, l’unico punto di contatto sta nel fatto che lui, il cubano Alexis Batte, è così come lo vedi: spontaneo, fraterno e disponibile. Sono questi i lati del suo carattere che hanno fatto “innamorare” un’intera piazza e il Presidente Vitullo ancor prima di conoscerlo personalmente! Grazie ‘fratello’ per aver condiviso con noi la tua grandezza umana, la tua autentica simpatia, la tua gradevole ironia.
Per sempre nei nostri cuori”.