Attenzione ai segni particolari per riconoscerle: l’anno di emissione è il 1957
ROMA. Il mercato dei collezionisti è alla fervente ricerca di una piccola moneta da 500 lire, emessa nel 1957 e rappresentante da un lato le celebri imbarcazioni di Cristoforo Colombo e dall’altro il busto di una donna rinascimentale. Se in buone condizioni, questi esemplari possono arrivare a valere anche migliaia di euro.
Si tratta nel dettaglio di una delle tre serie di monete da 500 lire coniate dalla Zecca di Stato fino all’avvento dell’euro. Nel 1957 venne coniata una versione di prova come omaggio a esponenti di spicco dell’epoca e ai parlamentari della Repubblica. Ufficialmente ne vennero realizzati solo 1.004 esemplari, mai messi in circolazione. Tuttavia, nel corso di indagini svolte dalla Guardia di Finanza, si appurò che gli esemplari coniati furono più di 2.200. Questa versione di prova, con millesimo 1957, è particolarmente famosa tra i collezionisti perché le caravelle hanno le punte delle bandiere orientate verso poppa.
Per essere valida la moneta deve dunque essere stata coniata nel 1957, essere la versione di prova ed essere stata conservata in buone condizioni. Una moneta da 500 lire Caravelle di prova del 1957, se è nella condizione ‘Fior di Conio’, vale anche 12mila euro presso il mercato collezionistico. È sempre meglio verificare lo stato di conservazione, infatti: per la stessa moneta, valutata come ‘Splendida’, il valore scende a 7500 euro. Se rientra nella categoria ‘Bellissima’, a 5mila euro. Occhio ai vecchi borsellini!