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La Molisana Magnolia, impresa sfiorata per i fiori d’acciaio sul parquet della capolista Virtus Bologna

Per trentotto minuti le ragazze guidate da coach Sabatelli spaventano le V-Nere. Prova da ricordare per Robyn Parks che chiude a 33 punti


BOLOGNA. Una prova da capolista per trentotto minuti contro la nuova leader della Techfind Serie A1. Così come all’andata, La Molisana Magnolia Campobasso crea più di un imbarazzo alla corazzata Virtus Bologna che riesce ad uscire negli ultimi due minuti quando i fiori d’acciaio pagano dazio alle diverse problematiche fisiche con cui avevano dovuto fare i conti in settimana (ultime in ordine cronologico le noie che hanno concluso anzitempo la stagione di Narvičiūtė) e ad emergere è la maggiore profondità di rotazioni delle felsinee (trenta punti dalle giocatrici uscite della panchina con quattro elementi complessivamente in doppia cifra), che finiscono per essere l’antidoto ad una Parks che, ogni qualvolta si esibisce nel ‘Madison di piazza Azzarita’, riesce a dar vita a prove da lustrarsi gli occhi. L’ala piccola della Magnolia ha chiuso a 33 punti con un immaginifico 41 di valutazione.

Le emiliane provano sin dall’avvio a strappare, ma con pazienza ed applicazione i fiori d’acciaio rientrano e sorpassano (il canestro di Parks per il 4-6). È sempre l’ala statunitense a firmare un nuovo vantaggio molisano (7-8). Qui, però, un break di 6-0 delle felsinee rischia di fare male alle magnolie, ritrovatesi con un gap di tre possessi pieni di distacco sul 19-10. È però ancora la giocatrice di Washington a fare pentole e coperchi per le campobassane che si ritrovano con soli tre punti da dover recuperare al 10’ (22-19).

La Virtus prova ad allungare in avvio di secondo periodo, ma Abdi e Togliani riportano sotto le magnolie. Quiñonez e Trimboli danno vita all’operazione sorpasso e così l’inerzia passa con forza dalle parti delle ragazze guidate da coach Sabatelli.

La tripla di Trimboli prima, la freddezza ai liberi di Milapie e Togliani, i canestri dall’arco di Parks e Togliani prima del buzzer beater con cinque decimi da giocare della svedese Abdi,  danno alle magnolie un possesso di vantaggio all’intervallo (40-43).

Il terzo quarto si apre con un ulteriore strattone delle campobassane (a cavallo dei due periodi parziale di 10-0) con sette punti in successione di Robyn Parks che valgono il massimo vantaggio di serata per le campobassane (40-50). Bologna rientra a meno tre (47-51), poi impatta a 51, ma qui Milapie, Togliani e Quiñonez scrivono un break di 5-0 che consente ai fiori d’acciaio di tenere ancora la testa avanti al 30’ (54-56).   

Parks e Milapie provano a tacitare i tentativi di rientro delle bolognesi in avvio di quarto periodo. Ancora Parks a cronometro fermo è glaciale, ma le V-nere mettono a segno un parziale di 6-0 che potrebbe farsi sentire sulla contesa. Così non è perché, sempre con Parks, la Magnolia impatta a 66, ma qui l’esperienza e le stanchezza finiscono per fare la differenza, con Bologna che riesce a scrivere un 9-0 con cui chiude definitivamente la contesa sul 75-66 finale.

“Lo scarto di nove punti è ingeneroso nei nostri confronti. Avremmo meritato di portare a casa il successo per quella che è stata una prestazione di rilievo contro una squadra che lotterà sino alla fine per lo scudetto. Alla fine abbiamo pagato alcune situazioni negli ultimi due minuti, non riuscendo più a rientrare, dopo che eravamo riusciti con un break a rientrare dopo un loro nuovo strattone” il commento in sala stampa di coach Mimmo Sabatelli.

“Di fronte avevamo una squadra con tanti riferimenti, ma, da parte mia, non posso che fare i complimenti alle ragazze, autrici di una prova superlativa”.

I risultati concomitanti danno ancora grandi opportunità ai fiori d’acciaio di migliorare score finale e piazzamento rispetto allo scorso campionato.

“Più che altrove, dobbiamo guardare in casa nostra – continua il coach della Magnolia – perché, indipendentemente da quanto avverrà, sarà determinante dar vita a prove come questa, prendendo forte la consapevolezza di potercela giocare con chiunque. Eravamo andati sul +10 nel terzo quarto ed abbiamo provato ad ampliare il gap, ma contro una corazzata del genere basta poco a loro per cercare di rientrare e non va dimenticato che non avevano due riferimenti non da poco (Zandalasini e Dojkic, ndr). Restano forti, però, la nostra soddisfazione e l’orgoglio e la voglia di provare a ripetere una simile gara anche il prossimo 30 marzo in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia”.

Le campobassane domenica prossima, con palla a due alle ore 18, affronteranno Moncalieri per l’ultimo impegno interno della regular season.

“Cercheremo di continuare su questa scia – chiosa il coach rossoblù – per cercare di ottenere quanti più punti alla fine della stagione regolare e verificare, poi, quale sarà la posizione con cui chiuderemo la prima fase”.

Enrico Fazio

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