Si tratta di Giacomo Tommasello e Loris Palermo, entrambi nella premiata società abruzzese


ISERNIA-PINETO. C’è un po’ dell’Isernia pallavolistica nell’esaltante vittoria della Dal Monte Cup, la Coppa Italia di Serie A3 di volley maschile, da parte dell’Abba Volley Pineto. La società abruzzese ha nello staff tecnico sia il primo allenatore, Giacomo Tommasello, centrale dell’Olio Pignatelli Isernia, nella stagione 2007-2008, che il suo vice, nonché scoutman, Loris Palermo cresciuto pallavolisticamente prima nella società maschile e poi in quella femminile del capoluogo pentro.

Palermo, trent’anni l’altro giorno, è alla sua seconda stagione alla corte del presidente Guido Abbondanza, ma nonostante la giovane età vanta già un lungo curriculum che lo ha visto protagonista a Sabaudia, Civita Castellana e Aversa, oltre che Isernia.

Raggiunto telefonicamente, l’allenatore di Macchiagodena non ha fatto mistero della sua soddisfazione: “E’ stata una due giorni in cui abbiamo giocato una pallavolo di altissimo livello: è stata una vittoria importante e del collettivo, ce la meritiamo come squadra, se l’è meritata la città di Pineto, che mi ha accolto; se l’è meritata la società che si sta strutturando per ambire ad un traguardo importante, questa coppa ne rappresenta solo il primo; se l’è meritata l’intero lo staff”.

Il tempo per festeggiare è però davvero poco, mancano tre giornate al termine della Regular Season. “Dobbiamo metterci subito a lavorare per il finale di stagione perché ci siamo conquistati la possibilità di disputare un’altra finale, quella di Supercoppa che giocheremo l’8 Aprile con la migliore classificata tra i due gironi”.

La società abruzzese vuole tornare quantomeno ai fasti di un tempo, la serie A2, e chissà se anche l’Isernia del volley, che di quella epopea in serie A, vede i frutti tra giocatori e tecnici sparsi per lo stivale, potrà risorgere. “Logicamente me lo auguro, non solo perchè è la mia città e perchè ero un ragazzino quando ho iniziato, ma soprattutto perchè credo che a Isernia l’amore e l’entusiasmo per la pallavolo siano solo sopiti”