Dopo le dichiarazioni del ministro della Difesa italiano, che ha parlato di un coinvolgimento dei russi nel fenomeno migratorio
ROMA-MOSCA. Il gruppo della brigata russa Wagner ha istituito una taglia sul ministro della Difesa Guido Crosetto. Lo ha comunicato allo stesso ministro una decina di giorni fa, dopo una segnalazione dei servizi di intelligence italiani.
A quanto si apprende, non sarebbe stata aumentata la sua scorta. Secondo quanto scrive il Foglio, che ha anticipato la notizia, la taglia ammonterebbe a circa 15 milioni di dollari. Lunedì 13 marzo, riporta Ansa, Crosetto aveva dichiarato che “l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani”.
Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha risposto che “Crosetto dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci”, e ha chiamato il ministro ‘mudak’, un termine che in russo corrisponde a un pesante insulto.