La top ten stilata dall’Unione nazionale consumatori sulla base dei dati dell’inflazione di febbraio 2023


CAMPOBASSO. Che in Molise il costo della vita sia sensibilmente inferiore a quello di altre regioni è cosa nota. Il trend resiste però anche in un periodo in cui i prezzi stanno raggiungendo picchi importanti. L’Istat ha infatti reso noti oggi i dati dell’inflazione di febbraio dei capoluoghi di Regione e Comuni con più di 150mila abitanti. In base a questi dati l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la top ten delle città meno care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. E al quinto posto c’è proprio Campobasso.

Questa la classifica generale. In testa c’è Potenza dove l’inflazione pari a +6,5% si traduce nella minor spesa aggiuntiva, equivalente, in media, a 1284 euro su base annua, che sale a 1398 euro per una famiglia di 3 persone. Al secondo posto Reggio Calabria, dove il rialzo dei prezzi del 7,9% determina un incremento di spesa annuo pari a 1475 euro per una famiglia tipo, +1803 euro per una famiglia di 3 componenti. Sul gradino più basso del podio delle città più risparmiose,Catanzaro che con +8% ha una spesa supplementare pari a 1494 euro annui per una famiglia media, ma che arriva a 1826 euro per una da tre.

Al quarto posto Ancona (+7,8%, +1837 euro), poi Campobasso (+8,6%, +1925 euro), al 6° posto Bari (+9,5%, +1997 euro), poi Napoli (+8,6%, +2016 euro), Cagliari (+9,7%, +2189 euro) e Aosta (+7,4%, pari a 2649 euro). Chiude la top ten delle virtuose Parma (+7,6%, +2314 euro).