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Campobasso, il consiglio sul Pums si trasforma in una lotta sulla Ztl nel centro storico

Bocciato l’ordine del giorno presentato dal consigliere Esposito. L’assessore Cretella: “Sentite troppe falsità, gli incontri con i cittadini continueranno”


CAMPOBASSO. È proseguito questa mattina a Palazzo San Giorgio, dopo l’interruzione di lunedì 13 marzo, il consiglio comunale monotematico sul Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e sul Piano generale del traffico urbano (Pgtu).

Assente il sindaco Roberto Gravina per motivi istituzionali legati alla celebrazione del 162esimo anniversario dell’Unità d’Italia e della nascita dello Stato italiano.  

Dopo l’intervento del primo firmatario della richiesta del monotematico, il consigliere di minoranza di Forza Italia Esposito, secondo cui l’amministrazione non avrebbe ascoltato le idee e gli spunti della cittadinanza, ha preso la parola il consigliere Andreola, presidente della Commissione consiliare Mobilità.

“Il piano urbano in questa città era fermo al 2009. Tanti sono stati i contatti con cittadini, stakeholders e attori protagonisti. Un Piano che è punto di riferimento e di pianificazione importante per il futuro dei nostri centri urbani (Campobasso-Ferrazzano-Ripalimosani). Ampio spazio è stato dato al processo comunicativo con la cittadinanza. Processi di pianificazione e di sviluppo delle strategie; mobilità; gestione del traffico e dello spazio pubblico; mobilità pedonale; percorsi sicuri; perimetrazioni; aree pedonali; mobilità ciclistica; Ztl; trasporto pubblico urbano; piano e bando del trasporto pubblico; messa in sicurezza della rete viaria; progetti di parcheggi multipiano; mobilità innovativa. La Commissione Mobilità è al lavoro su ogni aspetto e la strada intrapresa è quella giusta, noi una visione della Campobasso del futuro l’abbiamo”.

Il consigliere della Lega Tramontano, partito dal piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ha poi spostato il dibattito del monotematico sull’istituzione della Ztl nel centro storico del capoluogo.   

“Prendere tempo non vuol dire bloccare l’iniziativa, ma studiarla nel dettaglio anche con l’aiuto della cittadinanza, perché si rischia con scelte così impattanti. L’invito è quello di fare una seria analisi di contesto per mettere sulla bilancia i costi e i benefici di un progetto di questo tipo”.

“Un Piano del genere ad un anno dal voto è folle perché per quattro anni non avete toccato palla su questo argomento – ha proseguito il consigliere di minoranza Colagiovanni – Personalmente spero vada in porto perché vi porterà via consenso. Riportare una città al centro della sostenibilità è condivisibile, ma non si può fare l’ultimo anno”.

“Un solo incontro con i commercianti e con i residenti sulla ztl non è sufficiente – ha attaccato il consigliere di Fratelli d’Italia Annuario – Il problema del centro storico di Campobasso non è il traffico, ma i parcheggi. Una situazione che poteva essere risolta anche senza ricorrere alla zona a traffico limitato. Molti residenti non sapevano nemmeno dell’incontro al Circolo Sannitico. Serve maggiore ascolto. Chiudere il centro storico in estate sarebbe un’idea, se abbinata all’organizzazione di attività ed eventi, ma in inverno non serve a nulla. Servono parcheggi, ma durante tutta la giornata il traffico è inesistente e il centro storico è vuoto”. 

Più tiepido verso il progetto il Partito democratico. “Nei prossimi giorni il Pd incontrerà i residenti del centro per acquisire spunti e idee sulla Ztl. Io sono favorevole, semmai il problema è di altra natura ed è come utilizzare questo strumento tecnologico per andare incontro ai residenti e ai commercianti. Provare una ztl notturna, per esempio, renderebbe più vivibile la zona ma non penalizzerebbe i commercianti. Una ztl di questo tipo, almeno inizialmente non stravolgerebbe la città, non forza la mano ma ci inserirà nel corridoio della modernità. Serve equilibrio”, il commento di Trivisonno. “La ztl è una strada che si deve percorrere. La regolamentazione unita alla tecnologia possono dare l’imput ad una ztl pratica che non penalizzi nessuno”, ha proseguito Battista.

Nel corso dei lavori è stato depositato dal consigliere Esposito un ordine del giorno, sottoscritto dai consiglieri Annuario, Tramontano, D’Alessandro, Colagiovanni, Passarelli, Sabusco, Battista e Venditti.

“Le riunioni con la cittadinanza sono avvenute solo dopo la convocazione del monotematico. Lo scopo dell’ordine del giorno – ha affermato Esposito – è la predisposizione di un questionario che metta in evidenza le aspettative e le esigenze di chi vive e lavora nel centro storico per l’istituzione della Ztl”.

“Dai banchi dell’opposizione oggi non ho sentito alcuno spunto sulle tematiche trattate. Il Pums è stato votato e accettato da tutte le parti politiche del consiglio. È uno strumento che guarda lontano e pone le basi per i processi di transizione ambientale. Sapevo che il dibattito di oggi più che sul Pums sarebbe andato sulla Ztl – ha sottolineato l’assessore comunale alla Mobilità Cretella – Al consigliere Colagiovanni, circa la perdita di consenso, dico che si può amministrare o con la visione a quattro o cinque anni, cercando di non scontentare nessuno, o con una visione che se ne frega di queste logiche e che guarda al futuro”.

“Queste idee e questa visione della città erano scritte nero su bianco nel nostro programma elettorale. L’anomalia di questa discussione, sentendo le parole dell’opposizione, è che sembra che sia tutto pronto. I contenuti arrivano dai confronti, che ci sono stati e ci saranno. Incontri che avranno l’obiettivo di mettere mano al regolamento e ai dettagli dello stesso, affinché si possano dare risposte alle esigenze dei cittadini. L’ordine del giorno presentato dal consigliere Esposito non serve perché sono già in corso, e continueranno ad essere organizzati, incontri con la cittadinanza” ha chiosato Cretella.  

“Tranne qualche timida proposta, oggi non c’è stato alcuno spunto sul Pums – ha proseguito Vinciguerra – Sulla Ztl ci si limita a citare in maniera parziale la mia idea dell’istituzione h24 e non si cita l’idea delle due fasce orarie, per ignoranza o malafede. Spaventare le persone e i commercianti non serve”.  

“Tante le inesattezze arrivate oggi dai banchi dell’opposizione – ha evidenziato il presidente della Commissione consiliare Mobilità Andreola – Non riesco a capire il nesso tra traffico e sviluppo del centro storico. Non capisco come si possa somministrare un questionario alla cittadinanza partendo dalle bugie che ho sentito dall’opposizione questa mattina. L’ordine del giorno è stato posto proprio male. Oggi il centro storico sta morendo, così come le attività al suo interno. Tramite la riqualificazione si possono creare delle nuove opportunità. Troppe le inesattezze, bisogna correggere il tiro”.

I lavori del consiglio comunale si sono chiusi con le dichiarazioni di voto: 23 i votanti, 9 a favore (i firmatari) e 14 i voti contrari. Bocciato dunque l’ordine del giorno presentato dal consigliere Esposito.

Enrico Fazio

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