Sanità pubblica e lotta allo spopolamento, la battaglia del Pd. Salvatore: “Le dimissioni di Toma certificazione di un fallimento”

Oggi la conferenza stampa della neo eletta componente della direzione nazionale del Pd e dei sostenitori della mozione Schlein


CAMPOBASSO. Difesa della sanità pubblica, lotta allo spopolamento delle aree interne e all’emigrazione giovanile, salario minimo garantito. Questi i grandi temi, tutti strettamente correlati, sui quali i sostenitori molisani di Elly Schlein, nuova segretaria del Pd, lavoreranno a livello nazionale e territoriale.

Un impegno forte, quello annunciato da Alessandra Salvatore, appena indicata nella direzione nazionale del partito, al fianco della Schlein, in una conferenza stampa con il capogruppo dem al Comune di Campobasso Giose Trivisonno e con Michela Cerbaso, 24 anni, consigliere comunale e segretaria di circolo ad Agnone, che sostituirà la stessa Salvatore nell’assemblea nazionale. Presenti all’incontro con i giornalisti anche Francesco Amelia e Pierpaolo Varriano.

“Una conferenza stampa che arriva all’indomani della manifestazione di Napoli – ha detto Alessandra Salvatore – e subito dopo l’annuncio delle dimissioni da commissario ad acta alla sanità del governatore Donato Toma. La certificazione, questa, dell’ennesimo fallimento sul tema della sanità, un tema sul quale ci battiamo da sempre, partendo ovviamente dalla difesa della sanità pubblica. Gli altri temi che porterò nella direzione nazionale, ma che sono poi gli stessi che la Schlein ha messo al centro della sua agenda politica, sono la lotta all’emigrazione giovanile e il lavoro equamente retribuito, l’unico modo per far restare i giovani in Molise e più in generale nel Sud. Intanto voglio annunciare le mie dimissioni da componente dell’assemblea nazionale, per dedicarmi appieno alla direzione nazionale”.

“Lo dico da giovane donna da anni impegnata in politica – le parole di Michela Cerbaso – da studentessa fuorisede mi batto per fare del Molise un posto attrattivo per i giovani e lo dico con l’ambizione di chi spera di tornarci. Per far questo servono infrastrutture e servono servizi. L’autonomia differenziata, così come come concepita nel disegno di legge Calderoli è un progetto scellerato, che non farà che acuire le differenze tra centro e periferie territoriali”.

La conseguenza del nuovo regionalismo voluto dalla Lega è che andrà ad arricchire le regioni più ricche, come ha rimarcato Francesco Amelia, impoverendo il bilancio dello Stato, che avrà sempre meno risorse per lo sviluppo del Sud.

Un provvedimento sul quale, ha annunciato Giose Trivisonno, il Pd lancia la sua battaglia, che passa dall’impegno politico e istituzionale e dal coinvolgimento popolare. Annunciata una petizione, che sarà possibile sottoscrivere anche on line, al link
https://chng.it/9mZF6F2y6c

Carmen Sepede

Carmen

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