L’istituto accoglie l’iniziativa lanciata da padre Patriciello. Sarà affisso il manifesto che ricorda il bambino sciolto nell’acido su ordine di Messina Denaro
VENAFRO. “Quest’anno siamo giunti alla ventottesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e vorremmo far riflettere i nostri ragazzi su una piccola vittima delle mafie: Giuseppe Di Matteo”: così i vertici del “Giordano” di Venafro vogliono ricordare, il 21 marzo 2023, una vittima innocente delle mafie, facendo proprio il messaggio di Padre Maurizio Patriciello che si è confrontato, poco più di 2 mesi fa, con gli studenti in un incontro che ha avuto importanti ricadute sociali.
“La sensibilizzazione degli studenti sull’argomento – spiegano dall’istituto – sarà sollecitata dai docenti attraverso una ricerca in classe reperendo fonti e testimonianze. E partendo dai contributi che ci sono giunti da Padre Maurizio Patriciello che, attraverso i suoi interventi sui social, ha lanciato una bella iniziativa rivolta a tutti i Sindaci d’Italia, quella di intitolare una strada al piccolo Giuseppe Di Matteo”.
Agli studenti è stato presentato il delitto del piccolo Giuseppe, a soli 12 anni. Tenuto prigioniero 779 giorni prima di essere strangolato e sciolto nell’acido, perché il padre era divenuto collaboratore di giustizia.
Domani, 21 marzo, alle 10:15, il dirigente scolastico Marcellino D’Ambrosa darà inizio alla manifestazione davanti ai cancelli della scuola di via Maiella, dove saranno affissi striscioni e, in modo particolare, quello dedicato a Giuseppe Di Matteo. Interverrà anche il Cavaliere della Repubblica Palmina Giannini che rappresenterà pure Padre Patriciello. Gli studenti, dopo la lettura di alcuni bravi a tema, esporranno lo “striscione-manifesto” dedicato al piccolo Giuseppe. “Sì…Siamo tutti Giuseppe Di Matteo”!