Gli esponenti Dem presenti alla manifestazione che si è tenuta a Milano
ISERNIA/MILANO. Anche il Pd di Isernia ha partecipato alla manifestazione in sostegno delle coppie omogenitoriali e per i diritti dei bambini, svoltasi in Piazza Scala a Milano, sabato 18 marzo.
Il presidio, al quale ha aderito ufficialmente il Partito Democratico a livello nazionale con la partecipazione della Segretaria Elly Schlein, è stato organizzato dagli attivisti milanesi a seguito della circolare del Prefetto di Milano, concordata col Ministero, attraverso la quale sono state sospese le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei bambini nati da coppie omogenitoriali italiane.
Questo vile attacco ai diritti civili ha animato la collettività e le forze politiche progressiste che, con l’intento di lanciare una ferma e chiara risposta alle istituzioni governative, hanno riempito la piazza del capoluogo lombardo per stigmatizzare un comportamento altamente discriminante, oltreché anacronistico.
Anche Giuseppe Iglieri, componente del coordinamento del circolo del Pd di Isernia, ha preso parte al presidio milanese “portando il messaggio di vicinanza degli attivisti democratici locali e sottolineando come la manifestazione debba essere intesa come un punto di partenza, uno stimolo per il Legislatore, verso la risoluzione di un nodo politico e sociale oramai improcrastinabile. Partecipare è stato un necessario e doveroso sostegno verso una battaglia sociale che non può conoscere frontiere, colori politici, o confini geografici perché in gioco c’è la difesa del futuro di tutte le famiglie e la tutela dei bambini di oggi che saranno le generazioni dell’Italia del domani.
Quella dei diritti delle famiglie e dei bambini – evidenzia il Pd è una battaglia che riguarda anche il nostro territorio regionale che necessita, sempre più, di adeguate politiche pubbliche in grado di supportare lo sviluppo della comunità che vive un tempo sociale oramai profondamente rinnovato.
Anche in questa importante ottica le imminenti scelte in ambito locale assumono un rilievo cruciale per il destino del Molise, che può diventare una regione faro per la valorizzazione dei diritti delle comunità all’interno del Mezzogiorno d’Italia”.