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Il primato che non ti aspetti: in Molise il più giovane assessore d’Italia

Si tratta di Lorenzo D’Alessandro, 19 anni, nella squadra del sindaco di Torella del Sannio Gianni Meffe. Tante curiosità in una ricerca diffusa oggi


CAMPOBASSO. Amministra in Molise l’assessore più giovane d’Italia. Un primato positivo, quello che emerge dalla ricerca che sarà presentata nella XII assemblea annuale di Anci Giovani, in corso a Treviso.

Si tratta di Lorenzo D’Alessandro, 19 anni, assessore nel comune di Torella del Sannio, Comune guidato da Gianni Meffe.

Il sindaco più giovane d’Italia è Edoardo De Faveri, classe 2000, eletto nel 2021 a Zumaglia in provincia di Biella, mentre il più giovane amministratore è Marco Prestipino, consigliere del Comune di Nizza di Sicilia – Messina, che coi suoi 18 anni compiuti nel maggio 2022, è il più giovane in assoluto.

Dalla ricerca di Arci Giovani emerge che sono 19.596 gli amministratori under 36 in carica nei Comuni italiani alla fine del 2022, il 18% del totale degli amministratori comunali. In 341 ricoprono la carica di sindaco, mentre 486 sono vicesindaco. La maggior parte dei giovani amministratori ricopre il ruolo di consigliere comunale (15.515), seguono gli assessori (3.067) e i presidenti di Consiglio comunale (187). Ottimo il livello di istruzione, con gli amministratori giovani che sono più preparati dei loro colleghi anziani: il 43% ha in tasca un titolo universitario, contro il 36% dei ‘non giovani’. Tra questi ultimi la quota di coloro che possiedono la sola licenza media è ancora significativa (17%).

L’indagine evidenzia che i giovani amministratori cominciano solitamente il loro ‘percorso amministrativo’ con il ruolo di consigliere. In alcune regioni, del Nord ma anche del Centro e Sud, la loro presenza raggiunge quote significative: in particolare in Valle d’Aosta (23%), Trentino-Alto Adige (21%), Umbria (16%) e Calabria (20%). Mediamente in Italia ci sono 2,6 Giovani amministratori per ciascun Comune, con valori considerevolmente più alti che si registrano in Emilia-Romagna (3,4%), Sicilia e Trentino-Alto Adige (3,3%). Mentre in generale, sono 109 i Comuni nei quali la metà degli amministratori sono giovani.

Anche tra i giovani prevale la componente maschile. Solo tra gli assessori si registra un’inversione: infatti, il 52% dei giovani assessori è donna. La componente maschile è invece fortemente prevalente soprattutto tra sindaci e vicesindaci.

Carmen

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