Lo storico locale di cabaret in centro a Milano dopo 37 anni di attività è a rischio fallimento. I titolari: “Servono entrate straordinarie, una serie di spettacoli per salvare il teatro”


MILANO. Lo Zelig, storico locale di cabaret che si trova in viale Monza a Milano, è a rischio chiusura. Il tribunale ha avviato la procedura di liquidazione giudiziale delle società del gruppo SG, in cui c’è la Zmc, che controlla il locale. Altro che monologhi comici: ora sono entrati in scena i curatori fallimentari. Intanto, riporta Repubblica, gli storici autori Michele Mozzati, Gino Vignali e Giancarlo Bozzo hanno messo in piedi una nuova società, la Le-Zgo Studio, che ha preso in affitto le mura per sei mesi.

“Fino al momento stimato della chiusura della liquidazione in cui verrà lanciata un’asta per la cessione di ZMC, saremo noi tre a gestire il locale di viale Monza. In pratica abbiamo comprato (credeteci, a caro prezzo) qualche mese di tempo per capire come si possa intervenire stabilmente per non interrompere una storia che a maggio compirà ben 37 anni”, hanno scritto i tre in una lettera aperta, dove chiedono ai tanti comici che si sono avvicendati sul palco in questi anni un aiuto concreto. Magari partecipando a una serie di spettacoli con cui rimpinguare le casse dello Zelig.

Sperano anche che il giudice assegni a ZMC la produzione esecutiva della trasmissione di Italia 1. “Solo con questa entrata straordinaria la società sarà in grado di stare in piedi, tanto alti sono i suoi costi di gestione”. Chi deve ancora incassare può comunque stare tranquillo: a novembre 2022 Rti – Mediaset – ha acquistato il marchio Zelig (non lo Zelig cabaret, bensì quello del locale). Quei soldi sono custoditi da un notaio, a disposizione del curatore fallimentare, che li userà per saldare le fatture dei comici e degli autori che hanno partecipato a Zelig 2022: sono considerati creditori privilegiati.