Punteggio di 69-74 al termine di 40 minuti di vera battaglia agonistica


L’AQUILA. Che servisse una reazione di orgoglio dopo la debacle di Roseto lo si sapeva, che sarebbe prontamente arrivata non era così scontato. La New Fortitudo Isernia tira fuori il carattere per l’ennesima volta in stagione e sbanca il parquet del Nuovo Basket Aquilano col punteggio di 69-74 al termine di 40’ di battaglia agonistica, davanti a un Pala Angeli davvero incandescente ma conquistato per la seconda volta in stagione dai ragazzi pentri che, ad oggi, rimangono l’unica squadra capace di tornare da L’Aquila coi due punti in tasca.

Prima frazione in cui la truppa di coach Forgione parte fortissimo, con una solida difesa che non permette ai padroni di casa di trovare facili soluzioni dei loro giocatori di punta e con un attacco ai limiti della perfezione, fatto di una buonissima circolazione di palla e di percentuali al tiro strepitose. Isernia sa che deve continuare forte ed è quello che fa per tutti i 10’. L’avversario sembra stordito e i biancoblu, in piena fiducia, continuano a punire le disattenzioni difensive, fino alla sirena di fine quarto col tabellone che segna 15-26.

Secondo quarto che continua sulla falsa riga del primo, Isernia continua a martellare e a stoppare ogni possibile tentativo di rimonta avversario, arrivando a metà frazione a toccare il massimo vantaggio sul +15 (23-38). Reazione aquilana che in un amen piazza un 4-0 di parziale che costringe Forgione a richiamare i suoi in panchina: da lı̀ fino alla sirena di metà quarto gli isernini ricominciano a giocare come sanno, con tanta difesa e soluzioni intelligenti in attacco, che li portano a ritoccare il massimo vantaggio e chiudere il quarto sul punteggio di 31-47.

Al rientro in campo era prevista una reazione dei padroni di casa che, sospinta da un pubblico incandescente, capiscono di doversi giocare il tutto per tutto per rientrare in partita e poi portarla a casa. Isernia, seppur con molta più difficoltà in attacco per causa delle difese miste avversarie, tiene botta fino a metà quarto dove si trova ancora largamente avanti nel punteggio (43-53). L’Aquila però inizia a crederci e sul filo dell’entusiasmo arriva in poco tempo a -4 (49-53), prima di venir ricacciata indietro con un rapido parziale di 5-0 isernino, che manda le squadre in panchina col punteggio di 49-58 ma con l’impressione che la gara si concluderà nelle battute finali.

Cosı̀ è: nella quarta e ultima frazione le squadre si rispondono colpo su colpo, in cui L’Aquila ci prova con tutte le energie rimaste a tornare sotto e Isernia fa altrettanto per chiudere la contesa il prima possibile. Si va avanti cosı̀ per i primi 5’, in cui i pentri riescono a tornare sulla doppia cifra di vantaggio (56-66) e con la sensazione che ormai la vittoria sia cosa fatta. Guai a dare per spacciata una buonissima squadra come quella aquilana, però, che sembra infatti ‘non morire mai’: si prova ancora una volta a risalire la china con un tifo da vero e proprio sesto uomo in campo. Gli abruzzesi in pochissimo si rimettono in partita e a 1’30” dalla fine arrivano a -3 (68-71), dando a tutti l’impressione di poter riuscire nell’impresa. Ma i pentri non sono d’accordo e, dopo un breve blackout generale, ricominciano a difendere alla morte e a vanificare i tentativi di aggancio degli aquilani, lasciando loro la possibilità di realizzare un solo punto da lı̀ alla fine. Tsonkov e Compagnoni fanno 3/4 dalla lunetta e Batalskyi stoppa l’ultimo tiro da tre degli aquilani, chiudendo definitivamente la contesa sul punteggio di 69-74 per gli isernini.

Una vittoria al cardiopalma dunque quella ottenuta dalla New Fortitudo Isernia, una partita in cui i ragazzi hanno condotto per tutti i 40’ dimostrando di avere un gran cuore e un grandissimo coraggio. Da domani si torna in palestra per preparare la prossima sfida casalinga in programma domenica 2 aprile, il derby molisano contro l’Air Basket Termoli che dovrà giocarsi il tutto per tutto per staccare l’ultimo pass per i Playoff.

Parziali: 15-26 / 16-21 / 18-11 / 20-16
Tabellini: Guzzon 9, Indelicato 11, Compagnoni 17, Batalskyi 6, Sasnauskas 4, Doglio, Tsonkov 23, Mõttus 4, Russo.