Secondo i dati Ispra il Molise è passato dal 19% di raccolta differenziata nel 2013 al 58.8% nel 2021
di Enrico Fazio
CAMPOBASSO. I vantaggi della raccolta differenziata, della green economy, del recupero eco-sostenibile, con un focus sulle criticità, sulle opportunità e sulle nuove prospettive.
Questa mattina all’Arpa Molise, a Campobasso, il convegno ‘Da Rifiuto a Risorsa. La gestione dei rifiuti urbani: esperienze a confronto’.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti Giovanni Sardella dell’Arpa Molise, che ha presentato il progetto ‘DifferenziaMolisempre’; il direttore amministrativo di Arpa Molise Gianfranca Marchesani; il sottosegretario regionale con delega all’Ambiente Roberto Di Baggio; il sindaco di Ferrazzano (il Comune più virtuoso in Molise per quanto riguarda la raccolta differenziata) Antonio Cerio; il sindaco di Gradara (provincia di Pesaro e Urbino) Filippo Gasperi, accompagnato dall’assessore comunale all’Ambiente che ha illustrato l’esperienza dell’amministrazione nella valorizzazione del ciclo dei rifiuti; il docente di Management della Sostenibilità dell’UniMol Fausto Cavallaro; Stefania Tomaro della SEA; Antonio Lucio Valerio, Res (Recupero etico e sostenibile); Alberto Grosso e Giuseppe De Palma di Arpa Campania e Paolo Mastrangelo di Arpa Molise. Moderatore dell’incontro Nicola Cesare di Red Group Italia.
Un’iniziativa che, oltre a valorizzare le esperienze rilevatesi virtuose, ha voluto dare spazio e attenzione allo stato dell’arte della gestione del ciclo dei rifiuti in Italia e in Molise. “Rifiuti che devono essere una risorsa per il nostro territorio. Per raggiungere questo obiettivo serve però conoscere il settore a 360 gradi” ha affermato Giovanni Sardella.
“L’ambiente è uno dei temi più importanti in agenda da portare avanti e la prima battaglia è quella di aumentare la sensibilità delle persone – ha spiegato Nicola Cesare – Il Molise ha le potenzialità per diventare un modello virtuoso, ma oggi purtroppo c’è ancora molto da fare”.
“A livello centrale grazie ai fondi del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) si sta investendo molto sulla transizione ecologica e il Molise non deve restare indietro. Tanti i progetti e i bandi per investire sull’ambiente e sulla transizione. Dobbiamo essere bravi a sfruttare i fondi europei” il commento del sottosegretario regionale con delega all’Ambiente Roberto Di Baggio.
Ha preso poi la parola il primo cittadino di Ferrazzano, soprannominato Comune ‘Riciclone’, Antonio Cerio: “Sul tema negli ultimi anni la sensibilizzazione è decisamente aumentata, ma la strada è ancora lunga. Il mondo ha chiuso gli occhi e si è girato dall’altra parte per troppo tempo senza minimamente valorizzare una tematica divenuta oggi di importanza critica. Nella nostra regione i dati non sono entusiasmanti ma dobbiamo riconoscere i passi in avanti fatti. La raccolta porta a porta costa molto di più di quella stradale, ma dall’altra parte la buona gestione del rifiuto è e deve essere un’opportunità da cogliere. Dal 2017 abbiamo istituito insieme al Comune di Mirabello un centro intercomunale di raccolta, divenuto punto di riferimento della comunità”.
“Servono venti anni di lavoro per formare un territorio e sensibilizzarlo – ha proseguito – Tanta formazione, informazione e perché no un elevato numero di sanzioni, perché per tutelare l’ambiente non dobbiamo stancarci mai. Se poi parliamo di fasce della popolazione, gli anziani e i giovani sulla tutela ambientale e sulla raccolta differenziata sono molto più virtuosi rispetto alla fascia 40-60 anni”.
“La tutela ambientale è un mondo complesso che però deve essere compreso da tutti per dovere etico e morale – hanno evidenziato il sindaco e l’assessore all’Ambiente del Comune di Gradara – Serve imparare dagli esempi e dalle esperienze positive e virtuose degli altri. È un’operazione culturale. Nel nostro Comune nel 2017 il quantitativo di rifiuto indifferenziato era di 1.400 tonnellate all’anno, 1.100 nel 2019, fino ad arrivare alle 200 di oggi. Altro aspetto da sottolineare la creazione di un’applicazione per smartphone che fornisce tutte le informazioni necessarie e che ricorda ai cittadini la sera prima quale sarà il rifiuto da esporre il giorno dopo”.
“Il tema della sostenibilità ambientale all’università lo trattiamo da molti anni, da quando la transizione ecologica era in un angolino buio dell’agenda politica e sociale – ha spiegato il docente dell’UniMol Fausto Cavallaro – Condivido che la questione sia culturale, dal momento che almeno gli anni 80 e 90 sono stati la patria dell’usa e getta. Se però analizziamo il trend, notiamo come molto sia stato fatto negli ultimi anni”.
“In Italia nel 1997 veniva riciclato il 9.4% dei rifiuti urbani, nel 2022 siamo arrivati al 64% come media nazionale (Nord 70%, Centro 60%, Sud 56%). Dai dati Ispra il Molise si attesta sul 58.8%, un dato non male considerata la fatica del Sud del Paese. In affanno Campania, Lazio e Calabria. Fanalino di cosa la Sicilia”.
“In Molise – ha evidenziato il professore – nel 2013 la raccolta differenziata era al 19%, nel 2017 al 30% e nel 2021 al 58.8%, con un cambiamento significativo nel 2018 e 2019. Il miglioramento è tangibile ma serve di più, la strada però è quella giusta”.
“Infine, per quel che concerne il Circularity of material use (Cmu) – ha affermato Cavallaro – l’Italia è tra i Paesi più virtuosi per il tasso di utilizzo di materie provenienti dal riciclo. Differenziare i rifiuti dunque conviene all’ambiente e al portafoglio delle imprese e del sistema Paese. Un’economia circolare virtuosa è impossibile senza la raccolta differenziata”.
“Tanti i progetti in cantiere – ha evidenziato Antonio Lucio Valerio di Res (Azienda del Gruppo Valerio che si occupa del recupero etico sostenibile) – Per quanto riguarda il riciclo meccanico importante la collaborazione con Grimaldi Lines. Le rizze e le corde adibite alla salvaguardia degli autoveicoli devono essere cambiate ogni due mesi. Da qui il materiale di recupero servirà per la realizzazione di imbottiture per abbigliamento destinate alla stessa compagnia. Un esempio virtuoso di economia circolare. Altra collaborazione quella con Carpisa per la realizzazione di valigie innovative dal punto di vista di peso e resistenza dei materiali. Infine gli investimenti del Pnrr ci faranno concentrare su quello che viene chiamato riciclo chimico. L’obiettivo è quello di dare una seconda vita ai rifiuti plastici che altrimenti non potrebbero essere più ritrattati. Sono davvero tante le opportunità che possono essere messe in campo grazie ad una raccolta differenziata efficiente e virtuosa”.