“Come per la Sanità, per i Trasporti, per le aree interne, serve anche per la prevenzione territoriale ed infrastrutturale”, spiega la capogruppo del Pd in Consiglio regionale


CAMPOBASSO. “Manteniamo la calma, non intasiamo i centralini dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile se non in caso di evidente bisogno, mettiamoci a disposizione degli anziani e delle persone in difficoltà per ogni loro necessità”. Dopo il terremoto che ieri sera ha colpito Montagano e la provincia di Campobasso, avverito in tutta la regione, la capogruppo del Pd in Consiglio regionale Micaela Fanelli invita i molisani a ricordare di essere “tosti e resilienti”.

“Tanta paura, tanto spavento, ma per fortuna nessun danno alle persone. E questa è la cosa più importante di tutte”, sottolinea la Fanelli, per poi rilanciare un annoso problema: quello del deficit infrastrutturale. “Dai prossimi giorni – scrive – sarà necessario recuperare la consapevolezza di vivere in un territorio fragile e altamente sismico, dove nonostante le tragedie di San Giuliano di Puglia del 2002 e del terremoto del Basso Molise del 2018, ancora troppo poco è stato fatto in termini di prevenzione e sicurezza. Penso alle decine di scuole non ancora antisismiche, ai viadotti in condizioni precarie, alle frane che non si arrestano, all’Ospedale Cardarelli e al Veneziale, alla Prefettura di Campobasso, alle Caserme, ai centri storici, alle reti idriche colabrodo che minano la stabilità degli edifici. Ancora troppo poco si è fatto”, ricorda l’esponente dem.

Perché, per la Fanelli, “non è il terremoto a creare danni a persone o a cose, sono invece le nostre infrastrutture, realizzate decenni fa, a non essere adeguate e quindi sicure. E se non possiamo prevenire i terremoti, possiamo invece difenderci dalle loro conseguenze, a patto di prendere tutti consapevolezza che la sicurezza dei cittadini deve essere la prima priorità dello Stato e di tutti gli enti pubblici, a qualsiasi livello di governo. E come per la Sanità, per i Trasporti, per le aree interne, anche per la prevenzione territoriale ed infrastrutturale in Molise serve un ‘Piano Marshall’ in grado, nel volgere di pochi anni, di garantire la massima sicurezza a tutta la popolazione in caso di terremoti”, rilancia la capogruppo Pd.

Le condizioni tecniche, ricorda la Fanelli, “esistono, a mancare è, ancora una volta, la volontà e la capacità politica. Ma oggi non è il tempo delle polemiche, questo è invece il momento della lucidità, dell’impegno, del nostro sentirci una comunità unita, che sa e vuole aiutare chi è in difficoltà, che sa mettersi a disposizione di chi ha bisogno. Abbiamo passato momenti peggiori e sono sicura che sapremo affrontare anche questa nuova emergenza”, chiosa l’esponente dem.