Reddito di cittadinanza, diviso in tre: novità sulla riforma

In arrivo Gil, Pal e Gal

ROMA. La riforma del Reddito di cittadinanza che sta per arrivare in consiglio dei Ministri porterà ad una divisione del sussidio in tre diverse misure: Gil, Pal e Gal. Lo si apprende dal sito di informazione Tuttolavoro24.

La prima misura GIL (Garanzia per l’inclusione) – si legge – è quella che più somiglierà al ‘Reddito’ di oggi. Durerà 18 mesi rinnovabili per altri 12 con un mese di stop. L’importo partirà da un minimo di 500 euro, elevabili in base al quoziente familiare, affitto, ecc. La soglia ISEE di accesso sarà di 7.200 euro (più bassa di quella odierna).

La seconda misura si chiamerà Prestazione di Accompagnamento al Lavoro. È un assegno temporaneo da 350 euro al mese destinato agli attuali percettori del Reddito di cittadinanza, che scatterà a partire da settembre, in quanto il vecchio RdC terminerà. Servirà, in buona sostanza, a dare un sostegno a chi perderà RdC nel corso del 2023. pLa misura durerà al massimo 7 mesi (per gli occupabili tra 18-59 anni, senza disabili, minori o over 60 nel nucleo). Condizione per l’avvio del PAL è l’inserimento in un percorso di politica attiva del lavoro. L’assegno potrà essere percepito fino a fine anno e interesserà 154 mila nuclei familiari.

La terza misura sarà la GAL – Garanzia per attivazione lavorativa. La misura interesserà a partire dal 1° Gennaio 2024 le famiglie in condizioni di povertà assoluta con ISEE non superiore a 6.000 euro. L’importo sarà di 350 euro per 12 mesi non rinnovabili destinato alla platea degli ‘occupabili’ tra i 18 e i 59 anni.