L’uomo, che aveva chiesto anche riscatti in denaro, ha agito assieme a un complice coetaneo: era già stato denunciato in stato di libertà


TERMOLI. Aveva minacciato due imprenditori nel settore della ristorazione in provincia di Campobasso con reiterate richieste di denaro per evitare danneggiamenti o attentati dinamitardi all’esercizio da loro gestito. Così nei confronti di un 24enne di origine termolese, residente in provincia di Campobasso e già titolare di numerosi precedenti penali e di polizia, sono scattati gli arresti domiciliari. I carabinieri del Nor di Termoli hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione misura cautelare a conclusione dell’attività d’indagine svolta sotto la direzione della procura di Larino. Il 24enne già il 30 gennaio scorso era stato denunciato in stato di libertà. Ora è ritenuto responsabile di tentata estorsione continuata e danneggiamento aggravato, reati previsti e puniti dagli articoli 56, 81, 629 e 635 del Codice Penale.

Il provvedimento esecutivo, emesso dal Gip del Tribunale di Larino, è scaturito dalle risultanze investigative ottenute dai militari che – avviate le indagini dopo un primo tentativo di estorsione a cui hanno fatto seguito anche il danneggiamento di un autoveicolo e l’invio di una lettera minatoria – hanno individuato l’uomo come autore materiale dei reati, in concorso con altro complice coetaneo ed anch’egli di origine termolese. Nel corso dell’attività investigativa sono state anche accertate diverse ulteriori condotte delittuose tenute fino a poco tempo fa nei confronti delle parti offese, due imprenditori operanti in provincia di Campobasso nell’ambito della ristorazione: reiterate richieste di denaro per evitare danneggiamenti o attentati dinamitardi all’esercizio gestito dalle stesse vittime.

Il 24enne pertanto, una volta rintracciato presso la sua residenza e previa notifica del provvedimento emesso a suo carico, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Sono state anche effettuate – con l’ausilio di militari delle Compagnie di Larino e San Severo competenti per territorio e dei Cinofili di Chieti – delle perquisizioni delegate presso la residenza dell’arrestato nonché presso due abitazioni nella disponibilità del complice dello stesso, che però si sono concluse con esito negativo.