L’ex parlamentare di Iv era stata accusata di falso dalla Dda di Palermo. Il commento al verdetto: “Ho sofferto tanto per le innumerevoli accuse infamanti prive di fondamento ma oggi sono felice!”


PALERMO-CAMPOBASSO. Il fatto non sussiste: l’ex parlamentare di Italia Viva Giusy Occhionero è stata assolta dal tribunale di Palermo.

Il pm Francesca Dessì aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi per falso. L’accusa era di aver fatto passare per suo assistente Antonello Nicosia, attivista radicale diventato solo in seguito suo collaboratore, in modo da consentirgli di entrare senza permessi nelle carceri e di incontrare così diversi capimafia.

Giusy Occhionero era stata accusata proprio di aver fatto passare Nicosia come suo assistente parlamentare – il rapporto di lavoro venne formalizzato solo in un secondo momento – dandogli in questo modo la possibilità di entrare nelle carceri senza permessi e di incontrare diversi boss detenuti.

Nicosia, originario di Sciacca (Agrigento), secondo la ricostruzione del pm Francesca Dessì, che ha tenuto la requisitoria davanti al giudice monocratico della terza sezione del tribunale di Palermo, sarebbe diventato solo tempo dopo i primi ingressi nei penitenziari collaboratore della parlamentare molisana, che, dopo un periodo a Leu, nella scorsa legislatura era passata a Italia Viva.

La Occhionero è stata assistita dagli avvocati Giovanni Di Benedetto e Giovanni Bruno.

“Giustizia è fatta!”. Così Giusy Occhionero ha commentato la decisione dei giudici. “Dedico questa assoluzione ai miei genitori – scrive sulla sua pagina Facebook – a mio padre in particolare. Potrei dire tanto… ma preferisco godermi e dedicarmi questo momento di soddisfazione! Grazie a chi mi è stato sempre vicino. Ho sofferto tanto per le innumerevoli accuse infamanti prive di fondamento ma oggi sono felice!”.