Nell’ambito dell’operazione ‘Uscita 762’. I ladri riuscivano a eludere i sistemi di allarme e poi fuggivano con le macchine, destinate a essere smontate e fatte a pezzi per alimentare il mercato dei ricambi dei veicoli


CAMPOBASSO. Furti d’auto, cinque uomini di Cerignola sono stati arrestati dai carabinieri, in un’indagine condotta dai militari di Numana, in provincia di Ancona, per colpi messi a punto in cinque regioni del centro e sud Italia (Marche, Abruzzo, Molise, Lazio e Puglia).

Nell’operazione, denominata ‘’Uscita 762’, gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Foggia, in esecuzione di una misura cautelare richiesta dalla Procura di Ancona ed emessa dal gip del Tribunale del capoluogo marchigiano, per concorso in furto continuato e aggravato.

Gli indagati erano organizzati in ‘batterie’, di due o quattro persone, che partivano di notte e commettevano furti, per rientrare all’alba. In pochi mesi, da luglio a ottobre 2021, sono contestati 38 episodi avvenuti nelle province di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Chieti e Barletta, Andria e Trani.

I ladri, dopo aver forzato le portiere, riuscivano a eludere i sistemi elettronici di protezione dei veicoli, con la rimozione e la sostituzione delle centraline elettroniche, avvalendosi di apparecchiature per la programmazione di chiavi vergini o per la cancellazione delle codifiche degli immobilizzatori.

Le auto rubate erano poi destinate a essere smontate e fatte a pezzi per alimentare il mercato dei ricambi dei veicoli. Le località più colpite sono state quelle più facilmente raggiungibili dalla rete autostradale, lungo la fascia adriatica.