L’associazione rilancia la questione della gestione delle liste d’attesa e si dice soddisfatta del rigetto da parte del Tar dei ricorsi di Neuromed e Aiop
CAMPOBASSO. Cittadinanzattiva prosegue la sua battaglia pro-sanità pubblica. Ed ecco che, nell’esprimere “soddisfazione per la recentissima pronuncia del Tar che rigetta i ricorsi dell’Istituto Neuromed e dell’Associazione Italiana Ospedali privati AIOP per l’annullamento del DCA avente ad oggetto la gestione delle liste d’attesa”, riporta l’emblematica vicenda di una paziente oncologica, avvenuta proprio ieri.
La donna – si legge in una nota – avrebbe prenotato tramite Cup una visita di controllo, riuscendo a fissare l’appuntamento solo per fine anno, mentre il Reparto di Oncologia dell’ospedale Cardarelli dichiarava di segnalare regolarmente le giornate disponibili per le visite, avendo ampia disponibilità per le prenotazioni. Pertanto, la signora, oltre a denunciare l’accaduto all’associazione, si è mobilitata anche per segnalare il disservizio alla Asrem.
Pertanto, Cittadinanzattiva Molise sottolinea l’importanza del Piano regionale delle Liste d’Attesa, che “mette al centro la garanzia del diritto all’accesso alle prestazioni sanitarie, con tempi e procedure garantite”.
Cosa vuol dire? “Il Piano Regionale di governo delle liste di attesa – prosegue il comunicato – prevede che annualmente deve essere redatto il Piano delle Prestazioni erogabili “contenente la definizione dell’elenco e dei volumi di prestazioni ambulatoriali, specifici per branca e diagnostica strumentale, programmati in risposta ai fabbisogni previsti, sia nel pubblico che nel privato accreditato, al fine di quantificare le prestazioni necessarie in termini di prime visite/primi esami e controlli. La definizione dei volumi di prestazioni è infatti essenziale per programmare una corretta risposta ai bisogni previsti sia nel pubblico che nel privato accreditato, rispettando i tempi di attesa entro i quali devono essere garantite le prestazioni. Il Piano nazionale di Governo delle Liste d’Attesa prevede inoltre che le tempistiche indicate devono essere garantite per tutte le prestazioni, competendo alle Regioni di governare appropriatamente le agende di prenotazione proprio per rispettare i termini temporali.
Il governo delle liste di attesa, quindi, oltre ad avere una unica agenda di prenotazione dove devono confluire tutte le strutture pubbliche e private accreditate, introduce numerosi altri miglioramenti per i cittadini: la gestione trasparente degli accessi alle prestazioni, la gestione di tutte le prenotazioni attraverso un Centro unico di Prenotazione, intercetta eventuali prenotazioni contemporanee effettuate per natura opportunistica, la consultazione online delle liste aggiornate in tempo reale, il pagamento del ticket con bancomat e carta di credito, la visualizzazione degli appuntamenti già prenotati, la ristampa del promemoria, i percorsi di tutela al fine di garantire il rispetto delle tempistiche di erogazione dei servizi, la effettiva presa in carico del paziente per la prosecuzione delle cure o degli accertamenti.
Il passaggio al sistema centralizzato per la gestione del ‘Centro unico di Prenotazione’ – ricorda Cittadinanzattiva – è stato oggetto di gara con un importo di 7.508.062,50 euro per un servizio gestito da parte di un ‘operatore’ specializzato con il compito di coordinare tutte le agende di prenotazione. Per l’attuazione del Piano Regionale delle Liste d’Attesa, la Regione Molise ha avuto la somma di 5.893.860,92 euro destinata proprio allo specifico obiettivo della digitalizzazione del CUP regionale”. Di conseguenza i cittadini hanno il diritto di esigere servizi appropriati vedendo tutelato il diritto alla salute.