A giugno saranno garantite solo le operazioni d’urgenza
ISERNIA. Carenza cronica di medici al Veneziale: una situazione che si fa sempre più complessa in tutti i reparti dell’ospedale, compreso quello di Anestesia e Rianimazione. Criticità che di fatto comporterà nei prossimi giorni uno stop agli interventi. A giugno infatti saranno garantite solo le operazioni d’urgenza.
Come riporta Primo Piano Molise, lo si apprende dalla nota ufficiale del direttore del reparto Paola Iuorio inviata ai vertici dell’Asrem e relativa appunto alla sospensione di attività operatoria in elezione. Ci sono solo sette dirigenti medici nell’unità operativa. Dopo il pensionamento di due professionisti, ai quali non è seguito alcun reintegro nonostante siano state svolte numerose procedure concorsuali, (bandi spesso deserti, altra cronica patologia della sanità regionale), la situazione si è ulteriormente aggravata quando un altro medico in forze in Rianimazione, del tutto legittimamente sia chiaro, ha scelto di accedere alla pensione anticipata con decorrenza fine novembre. Ma le decine e decine di giorni di ferie accumulate negli anni di certo per tamponare le emergenze, ne hanno determinato l’assenza del servizio dallo scorso mese di aprile. Una situazione già puù volte segnalata, ma di risposte non ne sono arrivate.
“Con l’inizio delle ferie estive – evidenzia Iuorio – e nonostante il ricorso all’istituto dell’attività aggiuntiva non sarà più possibile garantire, per il mese di giugno, le sedute operatorie in elezione, ma la sola attività di emergenza-urgenza”.
Infine, nella nota, si ribadisce la necessità di avere in servizio in reparto almeno altri tre medici e tre infermieri “al fine di tutelare i lavoratori e garantire la sicurezza dei pazienti”.