In grave difficoltà respiratoria: ragazzo salvato per strada dai carabinieri

L’intervento dei militari che hanno notato l’auto ferma in una piazzola nel cuore della notte


CAMPOLIETO. Era in auto, nel cuore della notte insieme a sua madre e ai due fratelli, il giovane in grave difficoltà respiratoria salvato dai carabinieri. L’episodio lungo la Statale 87. I militari della Stazione di Campolieto, vedendo la macchina ferma sulla piazzola di sosta, hanno capito che qualcosa non andava.

Con le dovute precauzioni ed in prontezza operativa si sono avvicinati al veicolo. A bordo c’erano una mamma con i suoi tre figli che rientravano da Roma dopo aver trascorso una lunga giornata in un ospedale della Capitale per una delicata visita ad uno dei tre. Di fronte alla richiesta dei militari la donna, praticamente nel panico ed in evidente confusione, ha detto loro di trovarsi nei guai poiché uno dei figli, finito l’ossigeno della bombola che porta sempre con sé, respirava oramai a fatica ed aveva quindi urgente bisogno di una nuova bombola. 

Senza perdere neppure un minuto di tempo i militari hanno allertato il servizio sanitario tramite la Centrale Operativa dell’Arma. Poi si sono messi alla ricerca di una bombola di ossigeno recuperata in brevissimo tempo grazie anche alla preziosa disponibilità del titolare della farmacia del paese.

La donna, non potendo lasciare da solo il figlio in crescente difficoltà e con necessità di assistenza continua, era oramai tanto disperata quanto in prenda all’ansia tanto da non aver nemmeno pensato nell’immediatezza di ricorrere ai numeri di emergenza.

Gli operatori sanitari hanno soccorso il ragazzo in difficoltà che piano piano ha superato la crisi respiratoria. Solo successivamente, ritornato pienamente in forze, si è rimesso in viaggio con la sua famiglia.

Preziosissimo è stato l’intervento della pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione e degli operatori della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Campobasso che, nonostante la straordinarietà della richiesta e l’urgenza di assicurare un presidio medico salvavita al ragazzo, sono riusciti  a fronteggiare, in piena notte ed in una zona piuttosto isolata rispetto all’ambito cittadino, una situazione di estrema emergenza.