CAMPOBASSO. Gioco di azzardo patologico, il consigliere regionale e candidato di Orgoglio Molise Gianluca Cefaratti rilancia la necessità di tornare ad affrontare un problema spesso sottovalutato, o addirittura completamente ignorato, che caratterizza in maniera molto pericolosa i nostri tempi.
“Lo avevo già fatto nel corso della legislatura che si avvia a conclusione – le parole di Cefaratti – ma è necessario intervenire immediatamente in relazione al fatto che sono in scadenza i contratti a temo determinato stipulati a seguito delle risultanze dell’avviso pubblico dell’Asrem.
Il ‘Gap’ è considerato come una vera e propria dipendenza comportamentale. Viene cioè definito con le stesse caratteristiche delle dipendenze da sostanze. Il disturbo da gioco d’azzardo può essere diagnosticato solo se perdura da almeno 12 mesi, ma nella realtà dei fatti gli effetti negativi e le ricadute sociali e relazionali del gioco d’azzardo patologico possono invece iniziare già dopo pochi mesi, in relazione a quanto la persona si espone dal punto di vista economico in quel periodo.
Secondo i dati del ‘Libro Blu’ dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il volume di denaro giocato in Italia nel 2020, è pari a 88,38 miliardi di euro. Mentre la raccolta pro capite, calcolata sulla popolazione maggiorenne residente in Italia censita dall’ISTAT, è pari a circa 1.760 euro all’anno. In particolare il Molise risulta la Regione con la più alta densità di apparecchi per abitante: 1 ogni 165 abitanti. Il personale attualmente impegnato nel contrasto del Disturbo da gioco d’azzardo è oggetto di un programma di formazione da parte dell’Asrem, finanziato con fondi ministeriali, altamente qualificante che ne ha significativamente implementato le competenze specifiche e che, per tale ragione, costituisce un patrimonio di conoscenze professionali non solo difficilmente reperibile altrimenti, ma anche uno strumento formidabile, mai prima a disposizione in regione, di concreta azione di prevenzione e cura per le patologie legate al gioco d’azzardo.
“Attualmente, i servizi erogati dai Serd di Campobasso, Isernia e Termoli garantiscono le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo; in caso di mancata attivazione di procedure di rinnovo contrattuale del personale impiegato, gli stessi servizi verrebbero interrotti con conseguenze gravissime sul versante terapeutico dei pazienti in carico ed in generale per coloro che soffrono di questo tipo di patologie. Per tali motivi, – conclude Cefaratti – è assolutamente necessario che in tempi brevissimi vengano prorogati tutti i contratti e, al contempo, vengano attivate tutte quelle iniziative atte a garantire, presso i Serd della regione, stabilmente nel tempo ed efficientemente nella organizzazione, il servizio di prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse al disturbo da gioco d’azzardo patologico”.
La segnalazione dei residenti ISERNIA. Ancora una segnalazione da parte dei residenti di via Kennedy…
L’annuncio del Comune di Campobasso, al termine dei lavori di riqualificazione dell’area naturalistico-religiosa, che era…
Servizio attivato sia sabato 1 che domenica 2 giugno CAMPOBASSO. Corpus Domini, anche quest’anno, in…
Con loro anche la consigliera uscente Carla Fasolino. L’incontro si terrà domani, 29 maggio CAMPOBASSO.…
Una pattuglia della Polizia Locale ha soccorso la minore ROMA. Ha abbandonato la figlia lungo…
Rivelerà i dettagli di una lunga e intensa campagna elettorale, durante la quale le città…