No al Lotto Zero, la voce della protesta: “Ci è stato impedito di parlare col ministro Salvini”

Il portavoce del comitato ha incontrato sostenitori e stampa sul luogo dove dovrebbe sorgere una delle gallerie previste dal progetto, denunciando lo “scempio ambientale” e la mancanza d’interlocuzione con le istituzioni di Governo. “Ma non siamo soli – aggiunge – l’amministrazione comunale di Isernia e perfino la curia vescovile sono con noi”. GUARDA IL VIDEO

ISERNIA. Non si placano le proteste contro la realizzazione del Lotto Zero. Questa mattina, 8 giugno, il comitato cittadino che si oppone all’opera definendola uno “scempio ambientale” ha organizzato una manifestazione parallela alla visita del ministro Matteo Salvini, giunto a Isernia per annunciare l’assegnazione della gara e l’avvio definitivo dei lavori.

“Ci è stato impedito di parlare col ministro”, ha detto Celeste Caranci, portavoce del comitato, ai microfoni della stampa. “Da anni tentiamo di interloquire pubblicamente con i fautori dell’opera, sia chi l’ha ideata e progettata sia chi la sta ponendo in essere oggi. Senza successo”.

“È importante ricordare che ci sono ancora diversi procedimenti e ricorsi in atto – ha sottolineato Tiziano Di Clemente, altra voce di spicco del comitato – noi continueremo su questa strada per impedire la realizzazione di questo scempio ambientale”.

“Non siamo soli – ha aggiunto infine Caranci – l’amministrazione comunale di Isernia e perfino la curia vescovile sono con noi. Non ci fermeremo”.

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