ROCCASICURA. Una giornata dedicata al Molise al tempo dell’Unità d’Italia, con interessanti spunti di riflessione offerti sulla questione meridionale e il brigantaggio. E poi l’omaggio ad Angelo Coggini, primo carabiniere reale che perse la vita in servizio nelle terre del Molise, dopo l’unificazione. Un tuffo nella storia per ricordare l’ultima tappa del conflitto che divise il meridione risorgimentale quello vissuto ieri pomeriggio a Roccasicura.
Relatori di spicco e docenti universitari di prestigio, hanno offerto un’analisi accurata e appassionante delle dinamiche storiche che hanno segnato il Molise durante quel periodo storico nel corso del convegno sul tema ‘Il Molise nell’Unità d’Italia tra questione meridionale e brigantaggio’.
Dopo i saluti del sindaco Fabio Milano e del colonnello Vincenzo Maresca, comandante provinciale dei Carabinieri hanno relazionato sul tema il docente di Storia contemporanea dell’Università di Salerno Carmine Pinto, il dottori di ricerca dell’Unimol Antonio Leone e Antonio Salvatore e il docente di Storia Contemporanea dell’Unimol Giovanni Cerchia. A moderare i lavori la professoressa Valeria Profeta.
Subito dopo la cerimonia di intitolazione di una strada del paese ad Angelo Coggini, primo componente dell’Arma caduto nel 1861, nell’adempimento del suo dovere in Molise, dopo la riunificazione d’Italia.
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