Categories: Occhi Puntati

Estate, la ‘ricetta’ dell’esperta per una vacanza felice in famiglia

Importante favorire sensazioni di rilassamento, benessere e divertimento


R. Francesca Capozza*

ISERNIA. L’arrivo delle vacanze estive rappresenta spesso l’attesa più trepidante per i bambini… Ma quali sono gli ingredienti di una estate felice con tutta la famiglia? Ovunque si scelga di andare, mare, montagna, campagna, città, ciò che deve essere centrale nel periodo di ‘affrancamento’ dagli impegni scolastici dei figli deve essere l’indice di vicinanza, empatia e divertimento familiare.

Non interessa infatti la meta, ma il ‘viaggio’, ovvero la qualità del tempo trascorso insieme nel percorso della propria quotidianità familiare. Che si vada in vacanza per 3 mesi o al mare per una settimana o un giorno, in realtà è il nostro atteggiamento nel vivere le nostre giornate con i membri della nostra famiglia che deve poter favorire sensazioni di rilassamento, benessere, divertimento.

Abbandonando i videogiochi e la dipendenza dai telefonini (sia di bambini che di adulti), disconnettiamoci un po’ dal resto del mondo e concentriamoci sul ‘nostro’ speciale mondo, la nostra famiglia, dedicando ascolto ed attenzione a partner e figli, funzionali al conseguimento di 3 obiettivi:

1) le risate

2) il divertimento insieme

3) Il movimento

Ridere insieme, rendendo giocosi anche i gesti quotidiani, come lavarsi e vestirsi; sottolineare gli aspetti divertenti di quello che si fa; giocare insieme, coinvolgersi con i bambini e ragazzi nei giochi che a loro più piacciono (tuffi in piscina, giocare a pallone, a carte, andare in bicicletta, ecc); fare movimento all’aperto nella natura, in campagna, in montagna, al mare, ma anche semplici passeggiate. Sono tutte attività che da un punto di vista psicosociale favoriscono la condivisione, la socializzazione , promuovendo l’unione e la sintonizzazione familiare, e da un punto di vista fisiologico consentono di rilasciare i cosiddetti ‘ormoni della felicità’ , ovvero endorfine e neurotrasmettitori come ad es. la serotonina, noradrenalina, dopamina centrali per il benessere personale e relazionale.

Concediamoci più tempo, pertanto, come genitori: iniziamo prima la nostra giornata, in modo da rispettare i ritmi ed i tempi dei figli che in estate è importante siano più rilassati rispetto a quelli a cui sono abituati durante l’anno scolastico (andare a letto presto, svegliarsi ad un certo orario, ecc). La possibilità di uscire fuori dalla regolarità degli orari osservata durante l’anno non è deleteria, né disorientante perché limitata ad un periodo preciso dell’anno, per cui il bambino ha consapevolezza che si tratta di una eccezione legata al tempo delle vacanze che pertanto si percepisce più “rilassato”. Ovviamente, soprattutto con i più piccoli, sono sempre da osservare e rispettare i bisogni di sonno, fame ecc che il bambino stesso esprime nel corso ella giornata, secondo le sue specifiche necessità.

Lasciamo i bambini liberi di correre, saltare, sudare, rilassarsi, disegnare, ma anche di non fare niente, di godersi l’’ozio’ del dolce far niente da poter riempire come desiderano. Non è necessario irregimentarli in una sequenza di attività stabilita a priori che riempia la loro giornata, ma piuttosto permettere loro di decidere e scegliere cosa più gli piace.

Con i figli adolescenti, nello specifico, è importante promuovere 2 aspetti: da un lato, la possibilità che scelgano come impiegare il proprio tempo insieme agli amici, che, in tale fase del loro ciclo di vita, rappresentano il punto di riferimento psicologico e sociale, funzionale alla costruzione della loro identità, e dall’altro la possibilità di trascorrere del tempo con i propri familiari in attività che sappiamo essere di loro gradimento (es. una attività hobbistica, una visita in luoghi di loro interesse, spettacoli musicali, eventi artistici, ecc).

Aumentare l’indice di divertimento familiare consolida il legame genitori –figli (emozioni e ricordi positivi).

Tenendo quindi in mente gli ingredienti per una estate felice (risate, divertimento, movimento), sentiamoci liberi di:

  • Aumentare il contatto fisico, soprattutto baci, abbracci e carezze
  • Aumentare l’empatia, quindi l ascolto ed il riconoscimento delle emozioni e dei bisogni dell’altro
  • Incrementare le attività piacevoli e/o gratificanti
  • Regalarci del tempo con le persone che amiamo e con chi ci fa stare bene
  • Creare occasioni di socializzazione con amici
  • Ricercare opportunità per imparare insieme qualcosa di nuovo
  • Trovare lo spazio per fare ciò che ad ogni membro della famiglia piacerebbe fare (una gita, una attività, uno sport, una visita, ecc)
  • Risolvere possibili “conflitti” dando ascolto alle emozioni ed ai bisogni degli altri e concentrandosi sulle soluzioni da trovare insieme.

*psicologa-psicoterapeuta

Deborah

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