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Porgere una mano alle persone in difficoltà, a Campobasso la presentazione del servizio Pronto Intervento Sociale

L’assessore Praitano: “Rivolto a tutti i cittadini. Considerare tutti i tipi di disagio, da quello economico alle vittime di violenza”. Ecco il numero verde da contattare


CAMPOBASSO. Garantire una risposta tempestiva alle persone che si trovano in situazioni di gravità ed emergenza sociale. Questo l’obiettivo del Pronto Intervento Sociale (Prins), il servizio attivato che nasce per rispondere a bisogni urgenti di assistenza, protezione e tutela, in cui potrebbero incorrere i soggetti fragili e in condizioni di povertà estrema.

Rappresenta un Leps (Livello essenziale delle prestazioni sociali). Il servizio è gratuito ed è rivolto a tutti i cittadini presenti nei Comuni dell’ATS di Campobasso (Campobasso – Baranello – Busso – Casalciprano – Castelbottaccio – Castropignano – Duronia – Ferrazzano – Fossalto – Limosano – Lucito – Mirabello Sannitico – Molise – Montagano – Oratino – Petrella Tifernina – Pietracupa – Ripalimosani – Roccavivara – Salcito – San Biase – Sant’Angelo Limosano – Torella del Sannio – Trivento – Vinchiaturo).

Questa mattina, presso la sala della Giunta di Palazzo San Giorgio a Campobasso, la conferenza stampa di presentazione del Pronto Intervento Sociale (Prins).  

L’obiettivo del Pronto Intervento Sociale è fornire una risposta ai cittadini, presenti e/o residenti presso i Comuni dell’ATS Campobasso, che vivono in condizioni di povertà o emergenza sociale. I destinatari del Pronto Intervento Sociale sono le persone che vivono in condizioni di povertà e difficoltà ed emarginazione sociale a rischio per la propria incolumità e salute socio-relazionale, in assenza di reti familiari e sociali o in presenza di reti disfunzionali. Il Prins si rivolge dunque ad una pluralità di target: minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti.

“Un servizio che si rivolge a tutti i cittadini, ma anche alle forze dell’ordine che potrebbero trovarsi in situazioni di disagio di qualsiasi genere, con l’intervento di assistenti sociali e psicologi altamente qualificati, soprattutto in orari in cui i servizi sono chiusi, immagino le ore notturne e i fine settimana – le parole dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano – Si sentiva l’esigenza di un servizio che desse la disponibilità di operatori qualificati in orari anche non consoni. Devono essere considerati tutti i tipi di disagio, da quello economico ad una situazione pericolosa per i minori. Il numero è attivo negli orari in cui i servizi non sono presenti”.

“Noi abbiamo un Servizio Sociale professionale sempre attivo tutte le mattine da lunedì a venerdì, e due volte a settimana, martedì e giovedì, anche nel pomeriggio – ha chiosato l’assessore – Negli altri orari così ci sarà la reperibilità garantita per una serie di altri professionisti qualificati. Un periodo che sarà utile anche per verificare le esigenze e le istanze provenienti dai cittadini. Un servizio di cui il territorio aveva bisogno”.

“Pur tra mille difficoltà, i Comuni cercano di approntare delle risposte adeguate. In questo caso sono i Comuni associati nell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, un territorio che coinvolge 25 comuni. Questo servizio – ha proseguito il direttore dell’Ufficio di Piano Sociale ATS di Campobasso, Vincenzo De Marco – che rientra nei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali ed è previsto dal Piano Sociale nazionale, va a sistematizzare e mettere ulteriormente in rete la collaborazione tra servizi sanitari, forze dell’ordine, comuni, servizi sociali, servizi antiviolenza. In buona sostanza attraverso un servizio che copre gli orari dalle 20 alle 8, quando i servizi comunali sono chiusi, e nelle ventiquattro ore del sabato e della domenica, si cerca di garantire una risposta tempestiva alle persone in difficoltà. Un numero verde cui risponde un operatore qualificato per la prima lettura del bisogno ed eventualmente attivare un intervento, anche d’urgenza”.

“Con questo progetto completiamo un percorso capillare che consente davvero di raggiungere le fasce marginali” ha concluso la dottoressa Raffaella Ferro, assistente sociale del Comune di Campobasso.

Il servizio Prins è gratuito e può essere contattato dall’utente, dalla cittadinanza, dalle forze dell’ordine, dai servizi sanitari, dai referenti dei servizi sociali territoriali, o dagli enti del terzo settore, chiamando il numero verde 800 910 501, o inviando una mail a progettoprins.atscb@cooperativaassel.org.

Enrico Fazio

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