Gli spazi ipogei della struttura, ancora inesplorati dai cittadini, sono ora accessibili e collegati tra loro, arricchendo l’offerta culturale e turistica del manufatto storico
CAMPOBASSO. Il Castello Monforte, simbolo della città di Campobasso, sta vivendo una fase di profonda trasformazione. La direzione dei lavori ha fornito una relazione dettagliata sull’avanzamento dei lavori di riqualificazione e valorizzazione del castello, offrendo uno sguardo approfondito sulle opere già realizzate e sulle prossime fasi. Gli interventi strutturali, concentrati principalmente sui due ambienti voltati al piano seminterrato, un tempo cisterne della rete idrica comunale, sono stati già completati come previsto dal progetto. Questi spazi ipogei, ancora inesplorati dai campobassani, sono ora accessibili e collegati tra loro, arricchendo l’offerta culturale e turistica del manufatto storico.
Parallelamente, la corte del castello ha beneficiato della prima fase di interventi conservativi, mirati al restauro delle superfici murarie più degradate, mentre la scatola muraria destinata a ospitare l’ascensore è stata completata. Quest’ultimo garantirà un collegamento fluido tra il piano delle cisterne e i due livelli della corte sovrastante, dove è già possibile ammirare l’impostazione volumetrica della nuova gradonata.
Tuttavia, come spesso accade in progetti di tale portata, sono emerse alcune sfide. Nell’attesa di riprendere i lavori, sospesi dal 24 di agosto, si susseguono le valutazioni sulle forniture di campionature di materiali lapidei, con le relative lavorazioni di finitura, da impiegare per le pavimentazioni e per i rivestimenti. Le attività riprenderanno a breve, grazie all’arrivo delle malte selezionate dal team di restauratori, che hanno lavorato con dedizione per trovare la soluzione più compatibile in termini materici e cromatici.
Allo stesso tempo si sta lavorando per risolvere alcune problematiche emerse, come il rinvenimento di manufatti in cemento-amianto e la necessità di restituire una mappatura aggiornata delle infrastrutture impiantistiche (rete elettrica, antenne e parabole, utenze idriche e reti di scarico) a servizio del castello.
Queste circostanze hanno portato a una revisione del cronoprogramma iniziale, prevedendo uno slittamento del termine di ultimazione dei lavori, inizialmente fissato per il 23 settembre. “Sono particolarmente entusiasta della cura con la quale si stanno portando avanti le attività di restauro del monumento cittadino più rappresentativo di Campobasso – dichiara soddisfatta la vicesindaca Paola Felice – e sono sicura che presto, attraverso una attività di divulgazione mirata, anche i cittadini potranno apprezzare la portata storica di questo intervento”.
Il Comune di Campobasso rimane impegnato a garantire la massima trasparenza e a lavorare con dedizione per restituire alla città il Castello Monforte restaurato e rinnovato.