“Una misura che tutela l’industra automobilistica italiana. Premiata la linea del Ministro Urso”: spiegano i parlamentari molisani di FdI 


ROMA. “Un bel cambio di passo in Europa con misure che tutelano l’industria automobilistica italiana che così potrà lavorare più serenamente”: così i parlamentari molisani di Fratelli d’Italia Elisabetta Lancellotta e hanno commentato il nuovo regolamento europeo per le omologazioni dei veicoli leggeri e pesanti Euro 7. 

Nella nuova proposta vengono rinviati di circa due anni i tempi di adozione della nuova normativa, garantendo più tempo alle aziende nella riconversione verso la transizione green sia per i veicoli leggeri sia pesanti. Vengono inoltre eliminati nuovi vincoli più restrittivi, permanendo i valori stabiliti dal regolamento Euro 6 per i motori a combustione interna, per le emissioni di particolato e per le condizioni per i test di emissioni delle autovetture. Sono stati così ridotti i costi per le imprese automobilistiche, che dovranno distogliere minori investimenti per l’adeguamento alle nuove tecnologie, con minori costi di conseguenza anche per i consumatori. Sarà così possibile indirizzare da subito più risorse per gli investimenti sulla transizione all’elettrico.  

Il nuovo regolamento, su sollecitazione italiana, permette di salvaguardare la filiera automotive dei produttori di piccoli volumi, l’alta gamma tipica della produzione italiana come Ferrari, Lamborghini, Maserati, simboli del Made in Italy che producono circa 50mila autovetture l’anno. Per la categoria, il nuovo testo prevede infatti che per rientrare nella categoria dei piccoli volumi debba essere calcolata solo la produzione su scala europea e non quella sul piano globale. Vengono tutelati anche i produttori di veicoli commerciali, come Iveco e CNH, per i quali restano i vincoli previsti dal regolamento Euro 6. Previsione importante anche per l’indotto italiano, che partecipa alla produzione di oltre 320mila veicoli commerciali l’anno. 

“È sostanzialmente passata la linea voluta del Ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso – spiegano l’onorevole Lancellotta e il senatore Della Porta – Sono stati riallineati una serie di limiti ai valori stabiliti per l’euro 6 e l’allungamento delle scadenze per l’entrata in vigore della nuova normativa. Il che vuol dire una tutela per tutto il sistema dell’automotive molisano e del suo indotto”.