Il voto a maggioranza, nella seduta di oggi del Consiglio che si è aperta con l’omaggio al presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano. Rilanciata anche la questione delle liste di attesa in sanità
CAMPOBASSO. Verso l’approvazione del bilancio, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza le rettifica al rendiconto consolidato della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2021 e al bilancio consolidato per l’esercizio 2021, proposte dalla Giunta.
Il voto sui provvedimenti di bilancio nella seduta di oggi, che si è aperta con un minuto di silenzio e l’omaggio dell’assemblea di Palazzo Magno al presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano, nel giorno dei funerali di stato.
A seguito quindi della relazione del presidente della Commissione consiliare per la verifica delle elezioni, Fabio Cofelice, il Consiglio ha approvato all’unanimità la convalida dell’elezione dei componenti il Consiglio regionale, per poi prendere atto delle due relazioni del Garante regionale dei diritti della persona, relative rispettivamente al periodo 1 gennaio – 09 settembre 2022 e ottobre/dicembre 2022.
A illustrare i provvedimenti iscritti in agenda l’assessore al bilancio Gianluca Cefaratti, che ha posto l’attenzione su una questione, la volontà di mettere mano alla questione dei 22, tra società partecipate ed enti strumentali che gravano sul bilancio della Regione. Di alcuni di essi, è stato evidenziato, non si riesce ad acquisire nemmeno il bilancio. “Una questione – ha detto sulla quale negli scorsi cinque anni non si è prestata tutta l’attenzione necessaria”. L’intenzione, ha detto Cefaratti, è quella di procedere con la chiusura degli enti in rosso o in liquidazione.
Sul tema è intervenuta la consigliera del Pd Micaela Fanelli. “La mia proposta – ha detto la dem – è quella di semplificarli e ridurli, tagliandone i costi, per metterli davvero in condizione di operare al meglio, coinvolgendo il Consiglio regionale per la programmazione delle loro funzioni. Questo è solo uno dei ‘macigni” finanziari che pesa sulle casse della Regione, mentre si è persa traccia degli atti legislativi per ripianare i debiti della Regione e dell’ Asrem, dati per certi, imminenti, sicuri dal centrodestra nelle campagne elettorali per le politiche e le regionali. Fatto sta, che a tre mesi dall’insediamento dello stesso centrodestra che ha (s)governato il Molise negli ultimi cinque anni, nessuno dei loro esponenti regionali o nazionali ne parla più. Proprio quando servirebbe attivare la tanto sbandierata filiera istituzionale, la realtà dei fatti racconta che Giorgia Meloni e il Governo non rispondono. E se così continuerà ad essere, non resterà che aumentare le aliquote regionali ai cittadini molisani, come, d’altra parte, già annunciato dallo stesso presidente Roberti. Ancora una volta, mentre un’intera Regione resta bloccata per assenza del bilancio previsionale”.
La seduta si è chiusa con l’annuncio del deposito di una mozione, da parte del consigliere del M5s Andrea Greco, sottoscritta dai componenti del gruppo pentastellato e di Costruire Democrazia, finalizzato a ridurre le liste di attesa in sanità, anche con l’ingresso degli operatori privati convenzionati con il servizio sanitario nel Centro unico prenotazioni.
Carmen Sepede