L’unico team isernino e molisano a concorrere nella Yamaha R7 Cup conclude con una bella esperienza ad Aragon e annuncia: “Continueremo a lavorare duramente per migliorare e perseguiamo con determinazione il nostro obiettivo”
ISERNIA. È giunto il momento di tirare le somme sulla stagione delle due ruote appena conclusa. Dopo l’ultima gara ad Aragon, in Spagna, Isernia Corse racconta un’avventura che ha visto la società pentra, unico team isernino e molisano, ospite nelle giornate del Mondiale SBK per competere alla Super Finale Europea della Yamaha R7 Cup. L’esperienza, purtroppo, non si è conclusa nel modo sperato.
È stato un percorso diverso dalla prima volta, in cui il team ha meritato il podio; questa volta le sfide erano più impegnative e ci si è dovuti mettere decisamente alla prova. Samuele Marino, giovanissimo pilota del team pentro, ha dato tutto quello che aveva nell’ultimo giro della gara 1, mentre lottava per un posto sul podio. Purtroppo, è caduto.
Le accurate visite mediche hanno accertato per Marino solo alcune contusioni fisiche, ma il suo spirito è indomito, pronto a ricostruirsi. Una determinazione dimostrata quando, dichiarato non idoneo per la gara 2, ha accettato questa difficile decisione con dignità e resilienza.
Nonostante il risultato apparentemente negativo di questo weekend, sono importanti le conclusioni da trarre. “Non abbiamo portato a casa il titolo, è vero, ma abbiamo affrontato alcune delle squadre e dei piloti più forti d’Europa, dimostrando di poter competere al loro livello. Siamo stati sempre competitivi e costantemente tra i primi, facendo onore al nome di Isernia Corse”, scrivono dal team guidato da Ivano Lancellotta. “Siamo una squadra nuova, ma abbiamo già lasciato il nostro segno tra gli addetti al lavoro e nella comunità delle corse. Anche se non siamo riusciti a vincere questa volta, continueremo a lavorare duramente per migliorare e perseguiamo con determinazione il nostro obiettivo di tornare più forti nella prossima stagione”.
“Questa esperienza – concludono – ci ha insegnato che le sfide fanno parte del percorso e che la resilienza è la chiave per superarle. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questa avventura. Nonostante le difficoltà, sentirete ancora parlare di noi. Siamo pronti per il prossimo capitolo della nostra storia nelle corse”.