ISERNIA. Un accordo tra Caritas e prefettura di Isernia per educare i migranti alla legalità. Questa mattina, 17 novembre, la firma nella sede del palazzo di Governo, alla presenza del prefetto Franca Tancredi, del vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro Camillo Cibotti e del presidente della Caritas Diocesana Paolo Orabona.
Uno sportello itinerante, chiamato ‘EduCare‘, non in quanto verbo ma come crasi dei termini ‘educazione’ e dell’inglese ‘care’, cioè ‘aver cura’.
“Il progetto nasce con l’intenzione di mettere al corrente i nostri ospiti, sia nei Cas in prima accoglienza che in seconda nei Sai, di quelli che sono i loro diritti e i loro doveri”, ha spiegato il prefetto Tancredi. “La speranza è che questo serva – le ha fatto eco il vescovo Cibotti – a renderli sempre più consapevoli, sempre più cittadini. Un progetto con queste finalità andrebbe esteso a tutti”, ha aggiunto. “I doveri nel loro caso hanno molto più peso dei diritti – ha commentato il responsabile Caritas dello sportello.
Pierre
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