POLITICA & ATTUALITA'

Isernia e la solitudine sociale: il Comune scommette sul progetto europeo per combattere l’isolamento (VIDEO)

È iniziata questa mattina la study visit alla presenza di esperti che supporteranno l’amministrazione. Vinci: “Potremo sperimentare e portare avanti nuove politiche per consentire alle persone di sentirsi meno sole”


di Deborah Di Vincenzo

ISERNIA. Una donna morta in casa e rimasta lì per due anni, perché nessuno l’ha mai cercata. È stato questo episodio che ha spinto il sindaco di Agen, in Francia, a mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare l’isolamento sociale. È nato così il progetto Breaking Isolation, inserito nel Programma Urbact IV, che vede protagonista anche il Comune di Isernia.

In città sono arrivati Nicolas Castet, in rappresentanza del Comune di Agen ente capofila, e Christophe Gouache, lead expert del programma Urbact, per la study visit del progetto. In questi due giorni supporteranno l’amministrazione comunale l’amministrazione comunale nelle attività previste. Faranno visita alle associazioni e alle cooperative indicate come buone pratiche all’interno dell’iniziativa.

In agenda anche la costituzione di un Gruppo di Azione Locale sul tema dell’isolamento sociale, per favorire la cooperazione e lo scambio di idee anche grazie alla partecipazione cittadina e al partenariato fra settori, attori e istituzioni diverse.

L’obiettivo è generare integrazione sociale contro ogni forma di discriminazione ed emarginazione, e lottare contro la solitudine e l’abbandono nelle città piccole e medie, obiettivo che va ad integrare la visione strategica del Comune, già contenuta nel DUP 2023-2025, e che indica come vocazione quella di una città che guarda allo sviluppo sostenibile, producendo innovazione politica, sociale, tecnologica e culturale, scegliendo di non lasciare indietro nessuno, superando le barriere dell’emarginazione e promuovendo iniziative di aggregazione.

Del progetto si è parlato questa mattina in conferenza stampa a Palazzo San Francesco.

“La decisione di lavorare sull’isolamento sociale – ha detto Nicolas Castet – è stata principalmente del nostro sindaco, a seguito di un fatto specifico. Una donna è stata ritrovata morta nel suo appartamento. Decesso avvenuto due anni fa. La donna non era anziana, aveva 66 anni e la cosa più drammatica è che viveva a duecento metri dal Comune, quindi nel pieno centro della città. Nella nostra città è abbastanza comune trovare persone morte in casa dopo una, due settimane, ma mai dopo così tanto tempo. Un episodio che ha sconvolto il nostro sindaco che ha deciso di puntare tutto sul contrasto all’isolamento sociale”.

“Il principale compito di queste persone – ha spiegato la vicesindaca Federica Vinci – sarà quello di capire la situazione di Isernia e quindi fare una diagnosi della città in relazione alla solitudine sociale. Si parlerà di tutte le politiche sociale che abbiamo implementato all’interno del Comune negli ultimi anni, vale a dire le buone pratiche del nostro Comune. Faremo poi visita alle attività presenti sul territorio che sono un ottimo esempio nel contrasto alla solitudine sociale, per dare un’idea di quel che succede a Isernia. La cosa più importante è che attraverso questo bando e questo fondo noi potremo sperimentare e portare avanti nuove politiche per consentire alle persone di sentirsi meno sole. Non solo anziani, ma tutta la popolazione, essendo questo un problema che colpisce tantissime persone”.

Combattere la solitudine sociale è fondamentale, non solo dal punto di vista psicologico, ma anche fisico. “I rischi principali – ha spiegato Christophe Gouache – sono legati alla salute. Demenza, problemi cardiaci, oltre a tutte le patologie psicologiche, come la depressione”.

Oltre al Comune di Agen (Francia) che coordina le attività in quanto capofila, gli altri partner che affiancano il Comune di Isernia nella realizzazione del progetto sono i Comuni di: Jumilla (Spagna), Škofja Loka (Slovenia), Pombal (Portogallo), Roman (Romania), Fót (Ungheria), Serres (Grecia), Tønder (Danimarca) e Bijelo Polje (Montenegro).

Il prossimo giugno – ha annunciato il sindaco Piero Castrataro – la nostra città sarà la location del Transnational Meeting ed ospiterà i rappresentanti di tutti i Paesi partner: Spagna, Slovenia, Francia, Portogallo, Montenegro, Romania, Ungheria, Grecia e Danimarca. Isernia c’è ed è capace di fare squadra, in Italia e in Europa”.

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Deborah

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