ISERNIA. Riforma della Pac, utilizzo della farine di insetti a scopo alimentare e accise sui carburanti: sono solo alcune delle tematiche al centro della grande manifestazione di protesta degli agricoltori che questa mattina è aprodata anche a Isernia.
Gli operatori del settore sono giunti nel capoluogo pentro a bordo dei loro trattori per partecipare al presidio allestito nel piazzale davanti alla Questura promosso dal Comitato Allevatori e Agricoltori del Territorio.
La mobilitazione, già iniziata nei giorni scorsi, prende di mira le politiche agricole dell’Unione europea. Diverse le richieste formulate in Molise come nel resto d’Italia.
Ci sono coltivatori di grano e mais, che contestano le nuove regole comunitarie: da quest’anno scatta l’obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i 10 ettari. Ma anche la questione dei prezzi.
Poi le altre questioni in ballo: la cosiddetta carne sintetica e i cibi a base cellulare (su cui l’Italia con Francia, Austria e altri 9 paesi ha chiesto una moratoria di 12 mesi all’Unione), le farine di insetti, l’aumento vertiginosi dei costi dei mutui, il costo dei carburanti e le tasse.
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