Il direttore regionale Ascolese: “Importante occasione di confronto sui problemi”. Il presidente Papa: “Tramutare le proposte in risposte concrete”
CAMPOBASSO. Si stanno svolgendo in questi giorni, su tutto il territorio regionale, le assemblee ‘Orgoglio Coldiretti’. Nel corso degli incontri, che stanno coinvolgendo centinaia di soci, l’organizzazione sta illustrando nel dettaglio i risultati già ottenuti da Coldiretti, come il ritiro del regolamento agrofarmaci, lo stop alla norma ‘ammazza-stalle’, con la decisione di lasciar fuori gli allevamenti bovini dalla revisione della direttiva sulle emissioni industriali che salva un settore cardine del Made in Italy, il via libera al provvedimento sul taglio dell’Irpef agricola e la cancellazione definitiva delle regole europee che impongono di lasciare terreni incolti.
Tra gli argomenti affrontati nelle assemblee non sono mancati i bandi Psr, la nuova Pac 2024, che vedrà l’organizzazione impegnata in una serie di nuovi incontri a partire dal mese di aprile, la fiscalità agricola e la normativa contro le ‘pratiche sleali’.
“Queste riunioni – ha spiegato il direttore regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese – stanno fornendo un’importante occasione di confronto sui problemi che interessano le singole realtà locali, le filiere e, non da ultima, le prossime battaglie da combattere a difesa del settore primario. Tutti argomenti che vedono una attiva partecipazione dei soci i quali trovano in queste occasioni di incontro e confronto il luogo ideale per esporre le criticità che si trovano ad affrontare quotidianamente e suggerire possibili soluzioni”.
“Noi siamo la principale organizzazione di rappresentanza in Italia e in Europa – ha affermato durante gli incontri il presidente di Coldiretti Molise Claudio Papa – e dobbiamo anche saper tramutare quelle che sono le proposte in progetti e in risposte concrete. L’aumento dei tassi di interesse, i costi di produzione lievitati a causa delle guerre, l’inflazione che riduce il potere di acquisto e le conseguenze di alcune scelte sbagliate dell’Unione Europea – ha aggiunto – stanno determinando situazioni di difficoltà in numerose aziende”.
“É ora di dire basta alla concorrenza sleale dei Paesi terzi – ha evidenziato Aniello Ascolese – ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno”.
Nel corso delle riunioni si è inoltre affrontato anche il tema del cibo sintetico, sottolineando la recente approvazione della legge che ne vieta la produzione e la commercializzazione in Italia. “Si va allargando – ha sottolineato il presidente Papa – il fronte del no al cibo artificiale. Dopo che Coldiretti, raccolte oltre due milioni di firme, ha ottenuto l’approvazione della legge sullo stop agli alimenti a base cellulare, ben 12 Paesi europei hanno sottoscritto un documento che richiede una ‘moratoria’ su questo tipo di alimenti”.
“Per produrre cibo sano e di qualità – ha chiosato Papa – serve una giusta remunerazione, un giusto reddito per gli agricoltori; ma anche sulla fauna selvatica occorre fare di più anche a livello regionale. L’eccessiva presenza degli animali selvatici è una vera e propria emergenza che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate”.