Isernia, impegno continuo della polizia a tutela delle fasce deboli: nel 2023 attivati 50 codici rossi (VIDEO)

In occasione delle celebrazioni per il 172esimo Anniversario della fondazione, il questore Della Cioppa ha evidenziato le operazioni più importanti svolte dalle Fiamme oro nella provincia

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di Pietro Ranieri

ISERNIA. La polizia di Stato celebra il 172esimo anniversario della fondazione, un appuntamento che anche quest’anno è stato celebrato a livello nazionale questa mattina, 10 aprile nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo a Roma e nelle cerimonie territoriali organizzate dalle Questure. Anche a Isernia la cerimonia di festa presso l’Aula Magna ex Seminario Vescovile. Presenti le autorità civili, militari e religiose, alunni delle scuole primarie di I e II grado e familiari degli appartenenti alla polizia di Stato.

Con i ragazzi e i cittadini, in Piazza Andrea d’Isernia, gli uomini e le donne della questura si sono dedicati a una serie di stand illustrativi per raccontare le loro attività, con qualche piccolo gadget da regalare.

La cerimonia è stata preceduta dall’omaggio ai caduti con la deposizione da parte del questore Davide Della Cioppa di una corona d’alloro presso il monumento situato nel piazzale della Questura.

Proprio Della Cioppa, nel corso della manifestazione, si è soffermato nel ricordare le operazioni più importanti svolte dalle Fiamme oro nella provincia di Isernia.

Riguardo al mantenimento dell’ordine pubblico, nell’ultimo anno gli eventi pubblici sportivi, culturali e religiosi sono stati gestiti attraverso circa 600 ordinanze predisposte dal gabinetto di questura, assicurando sempre la buona riuscita di tutte le manifestazioni. Anche quando si sono verificate delle criticità – come nei recenti casi degli scontri tra tifosi – la risposta della polizia, e in particolare della Digos, è stata immediata e puntuale, portando al deferimento alla procura della Repubblica di una 40ina di tifosi che dovranno rispondere di vari reati. I puntuali accertamenti hanno altresì consentito di emettere 30 provvedimenti di Daspo curati dal personale della divisione Anticrimine. Questa, sottolinea il questore, è non solo la strada giusta, ma anche l’unica per distinguere i veri tifosi dagli agitatori violenti che inquinano certe curve.

L’azione preventiva di controllo del territorio, attuato attraverso la perlustrazione delle pattuglie, si è articolata in una vigilanza costante sui centri urbani, le periferie, le arterie stradali principali e secondarie al fine di prevenire ogni pratica delittuosa, specie quella predatoria, lo spaccio e ogni forma di violenza. Così, nell’ultimo anno, sono state controllate circa 29mila persone e 20mila veicoli, con 1021 violazioni al codice della strada – molte anche per guida in stato di ebrezza, con il ritiro di 89 patenti di guida.

Altro punto fondamentale, la tutela delle fasce deboli, soprattutto anziani, donne e minori. In favore di queste sono stati attivati 50 Codici Rossi, con l’adozione di 19 ammonimenti – di cui 8 solo dall’inizio dell’anno.

Solo nel periodo natalizio, sono stati sequestrati 120 kg di materiale pirotecnico pericoloso.

Preziosa l’attività svolta in materia di rilascio delle autorizzazioni di polizia nel rispetto dei termini prescritti, che ha portato all’assenza di criticità significative per il rilascio di passaporti, come invece accaduto altrove.

L’ufficio Immigrazione, in sinergia con altri enti istituzionali, accoglie quotidianamente persone spesso meno fortunate con professionalità e grande umanità.

La squadra Mobile, in tutte le situazioni, con il coordinamento della procura della Repubblica, ha gestito con la massima professionalità i fatti accaduti in provincia, contribuendo sul piano della tempestività ed efficacia della risposta a una migliore percezione delle condizioni di sicurezza. L’attività antidroga nell’ultimo anno ha consentito di smantellare un traffico di cocaina che da Roma arrivava in provincia tramite un giovane isernino, che aveva avviato una piazza di spaccio in città per i giovanissimi consumatori del posto. C’è poi l’indagine avviata a dicembre 2022 e conclusa a giugno 2023 che ha consentito di arrestare il dominus della maggiore attività di spaccio di cocaina a Venafro, assieme a una coppia di insospettabili che deteneva la droga per suo conto. È stata anche arrestata, come si ricorderà, la compagna del pusher che gli forniva ausilio e protezione. Nel corso dell’operazione furono sequestrati mezzo chilo di cocaina, un chilo di marijuana e 10mila euro in contanti.

Per il contrasto alla violenza di genere, solo nel mese di febbraio sono state eseguite due misure cautelari e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Nel primo caso, un uomo aveva assunto condotte persecutorie nei confronti di una donna della quale si era invaghito, dedicandole sempre più attenzioni e approcci non richiesti e costringendola così a modificare le sue abitudini di vita a causa dello stato d’ansia che questo le procurava. Nel secondo caso, una donna in fase di separazione dal marito aveva ricevuto gravissime minacce di morte, veicolate dall’uomo tramite messaggi inviati sull’utenza telefonica della loro figlia di 10 anni, terrorizzata dalla situazione venutasi a creare.

Ruolo fondamentale anche quello esercitato dalla polizia Postale, in provincia ridenominata Sezione operativa per la sicurezza cibernetica. Sono state presentate 361 denunce per reati avvenuti per via telematica, per un danno economico di 367mila euro di cui circa 334mila recuperati.

Tante poi le attività di presenza sul territorio e le iniziative di sensibilizzazione, come quella del 25 novembre scorso in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, con l’apertura di uno sportello in piazza per diffondere attraverso l’informazione la cultura del rispetto e della consapevolezza, coinvolgendo numerosi studenti e cittadini. O quella del 9 ottobre, con la presenza in città del Pullman Azzurro – iniziativa portata avanti dalla Stradale per formare e sensibilizzare sui pericoli della strada.

Altrettanto decisivo, ricorda Della Cioppa, è il silenzioso ma non meno generoso lavoro di chi sta dietro le quinte, dall’ufficio di gabinetto a quello personale, dalla logistica alla contabilità, dall’ufficio sanitario alla polizia Scientifica.

Un quadro, insomma, che anche quest’anno risponde alla promessa fatta alla cittadinanza: “Esserci sempre”, un dovere – ricorda il questore – che lega forte ogni poliziotto alle comunità, “una presenza a volte quasi invisibile, a volte quasi sperando che non ci sia più bisogno di tali attività”.

In chiusura sono stati anche consegnati i riconoscimenti ai poliziotti che si sono particolarmente distinti per attività operative e di polizia giudiziaria:

PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO al Sovrintendente Giacomo Simone, al Vice Sovrintendente Fausto Santagata, al Vice Sovrintendente Gianni Iannotta, all’Assistente Capo Coordinatore Ulisse Russo e all’Assistente Capo Coordinatore Alessandro Paone;

ENCOMIO SOLENNE al Vice Ispettore Gianluca Di Meo e all’Assistente Capo Coordinatore Pietro Bianchini;

ENCOMIO all’ispettore Nicla Inforzato, al Vice Ispettore Antonio Tedeschi, al Vice Ispettore Moreno Gentile, al Sovrintendente Capo Armando Nostrato, al Sovrintendente Moreno Integlia, al Sovrintendente Alberto Iaciancio, al Vice Sovrintendente Nicandro Matteo, all’Assistente Capo Coordinatore Alessandro Paone e all’Assistente Capo Luciano Martinelli;

LODE al Commissario Raffaele Manuppella, al Sovrintendente Massimo Ferretti, al Vice Sovrintendente Sergio Di Spirito, al Vice Sovrintendente Vincenzo Di Monaco, all’Assistente Capo Coordinatore Antonio Ionata e all’Assistente Capo Coordinatore Fabrizio Di Pietro.

Infine, spazio anche per un momento musicale con l’orchestra dell’Istituto Comprensivo ‘Giovanni XXIII’.