VENAFRO. Di scena a Venafro il Primo Maggio della CONF.I.A.L. – Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori. Un’occasione di rinnovato impegno per oltre 500 associati provenienti non solo dall’area molisana, ma da ogni angolo d’Italia, riuniti per celebrare le radici storiche del lavoro e affrontare le sfide del XXI secolo.
L’evento, animato dalla partecipazione di quadri e delegati sindacali provenienti da tutte le regioni italiane, ha dato voce alle questioni prementi che permeano ad oggi il mondo del lavoro. Al centro della discussione, l’innovazione tecnologica, l’automazione e la transizione ecologica, temi dibattuti nell’intervento del segretario generale Benedetto Di Iacovo. Con la sua visione improntata sul “Sindacato di Comunità”, Di Iacovo ha sottolineato l’importanza di rigenerare il lavoro e preservarne la dignità in un contesto sociale ed economico sempre più complesso e intriso di sfide globali.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha acuito le disuguaglianze preesistenti nel tessuto sociale ed economico, mentre l’impatto delle innovazioni tecnologiche e dell’automazione ha posto i sindacati di fronte alla sfida di guidare la trasformazione digitale dell’economia in maniera equa e inclusiva.
Secondo Di Iacovo, è imprescindibile adottare un approccio sindacale che vada oltre i modelli collaborativi o antagonisti del passato, abbracciando una prospettiva globale e orientata al futuro. “Questo nuovo sindacato – l’impegno – deve lottare contro ogni forma di lavoro precario, sfruttamento e discriminazione, promuovendo la solidarietà e difendendo i diritti dei lavoratori in un mondo sempre più interconnesso e mutevole”.
Tuttavia, il Molise ha dovuto confrontarsi con una triste realtà: cinque morti sul lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2023. Di fronte a questo dramma, la CONF.I.A.L. ha presentato proposte concrete per affrontare il problema, puntando su una maggiore partecipazione dei lavoratori e sulla promozione di un nuovo modello contrattuale volto ad aumentare le retribuzioni e contrastare il fenomeno del “lavoro povero”.
Durante i lavori dell’evento, illustri figure come il segretario regionale della CONF.I.A.L. Marco Carlomagno, il Segretario Generale del CSE-FLP Natale Forlani, l’esperto di Politiche del Lavoro e Relazioni Industriali Maurizio Ballistreri e il presidente della Fondazione Anna Kuliscioff Walter Galbusera hanno arricchito il dibattito con contributi preziosi.
La giornata si è conclusa nel segno della solidarietà e della memoria storica del movimento dei lavoratori, con un momento di convivialità e canti popolari che hanno ricordato le lotte e le conquiste del passato, ispirando a guardare al futuro con speranza e determinazione.
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