‘Molise 2024 Know and Trust’: oltre 50 esperti a Isernia per il simposio di chirurgia vascolare e cardiologia (VIDEO)

Oggi la seconda giornata del convegno che ha l’obiettivo di fare il punto sulle innovazioni tecnologiche e farmaceutiche nella gestione dei pazienti


ISERNIA. Conoscenza e fiducia: esperti a confronto a Isernia che in questi giorni ospita l’evento ‘Molise 2024 Know and Trust’, il simposio biennale di chirurgia vascolare e cardiologia.

L’iniziativa, sotto la responsabilità scientifica della dottoressa Angela Rita Colavita e del dottor Luca Iorio, vede la presenza di oltre 50 professionisti provenienti da tutta la penisola. La tre giorni si svolge presso l’hotel Europa.

Approfondimenti sulla chirurgia vascolare e sulla cardiologia, confronto con altre realtà del centro sud Italia e gestione delle criticità per l’evento che ha l’obiettivo di fare il punto sulle innovazioni tecnologiche e farmaceutiche nella gestione dei pazienti con patologie cardiovascolari.

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Oggi la seconda giornata del convegno. “Si tratta di due discipline che vanno a braccetto – spiega Luca Iorio – Spesso si parla infatti di patologia cardiovascolare proprio perché curiamo lo stesso paziente che purtroppo presenta entrambe le patologie. Questa mattina abbiamo parlato delle tecniche chirurgiche di vascolarizzazione degli arti inferiori e delle arterie dell’aorta addominale”. Nel pomeriggio il simposio è entrato in una fase più gestionale. Particolare attenzione è stata rivolta al trattamento del paziente affetto da patologie croniche e di quale tipo di assistenza domiciliare risulta più efficace in questi casi.

Le patologie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei paesi occidentali ed interventi di prevenzione primaria e secondaria ne riducono l’incidenza. Inoltre, i progressi notevoli che sono stati effettuati nel trattamento interventistico, chirurgico e farmacologico delle malattie cardiovascolari determinano un miglioramento sia della qualità della vita dei pazienti che dell’outcome. Infine, assumono rilevanza le innovazioni tecnologiche e farmaceutiche nella gestione delle criticità dei pazienti con patologie cardiovascolari. Gli stessi pazienti che una volta a casa, dopo la fase acuta, possono essere seguiti anche da remoto.

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