Le richieste inoltrate all’indirizzo di Sandro Ruotolo, Jasmine Cristallo, Annamaria Becci ed Antonio Decaro
AGNONE. Oggi il dibattito sul futuro dell’Europa presenta due tesi divergenti: la prima è quella di un’Europa sempre più unita, con politiche comuni sul piano fiscale, monetario, estero, con regole sempre più forti, fino alla creazione di un vero e proprio stato federale sovranazionale; la seconda prevede, invece, un allentamento dei legami per giungere (o tornare) ad una semplice comunità economica limitata ai soli Stati “fai da te”.
Da questo assunto parte la nota stampa con cui il circolo Pd di Agnone annuncia la redazione di un manifesto sottoposto all’attenzione di alcuni candidati dem alle Europee, con l’obiettivo di ottenere più attenzione alle aree interne del Paese.
“Noi crediamo convintamente che nel mondo attuale, dove si confrontano (e si scontrano) le maggiori potenze industriali ed economiche degli Stati Uniti d’America, della Russia e della Cina, – recita il comunicato – l’Europa debba intraprendere un cammino serio e deciso verso la prima alternativa ossia verso la creazione di rapporti sempre più solidi tra le Nazioni, eliminando ogni forma di sterile e anacronistico sovranismo populista, per giungere ad un’unica soluzione fiscale, sanitaria, scolastica e di politica estera per essere finalmente al centro delle dinamiche planetarie. E il solo modo per farlo è dare la possibilità di formare un nuovo governo europeo popolare e progressista che implementi la visione unitaria fondata sul welfare state e sul superamento degli ormai anacronistici egoismi nazionali. All’insegna della libertà, dell’eguaglianza e dei diritti civili. In quest’ottica, ad alcuni dei candidati e candidate per la circoscrizione sud del PD (Sandro Ruotolo, Jasmine Cristallo, Annamaria Becci ed Antonio Decaro) – prosegue la nota – abbiamo sottoposto la sottoscrizione di un manifesto che li impegni, dinanzi alle istituzioni europee, a sostenere le battaglie che il mezzogiorno e le aree interne d’Italia si trovano, e troveranno nel prossimo futuro, a dover fronteggiare. Parliamo di difesa di una sanità Pubblica ed accessibile a chiunque, di un lavoro dignitoso e libero, di una rete infrastrutturale che consenta spostamenti rapidi e sostenibili tra le nostre regioni. Questi e tanti altri temi che non possono più essere rimandati e con i quali, ci auspichiamo – conclude il comunicato – attraverso i nostri candidati e candidate, possono trovare il loro spazio di dibattito in un Parlamento europeo più sociale, solidale ed equo”.