Per chiedere il ripristino delle corse soppresse e l’accelerazione sui lavori di elettrificazione della linea. La battaglia lanciata dal Movimento Consumatori
CAMPOBASSO. Tagli alle corse dei treni, il Molise rischia l’isolamento.
Oggi il presidio davanti alla stazione di Campobasso, da dove i treni non passano da anni – si viaggia con gli autobus sostitutivi dal capoluogo a Isernia, per poi salire sui mezzi per Roma e Napoli – a causa dei lavori di elettrificazione della linea. Insieme al sit-in organizzato dal Movimento Consumatori, a cui hanno partecipato sindacati, associazioni, rappresentanti delle istituzioni locali, la raccolta firme di ripristinare le corse soppresse. Tra le prime a firmare la sindaca di Campobasso Marialuisa Forte.
A lanciare l’appello, a Regione e Trenitalia, “per difendere il diritto alla mobilità e prevenire ulteriori tagli e chiusure delle tratte ferroviarie regionali ed extraregionali”, il presidente del Movimento Consumatori Filippo Poleggi, che ha invitato a mobilitarsi affinché vengano tutelate le esigenze di lavoratori, pendolari, studenti e viaggiatori, i cui spostamenti sono stati fortemente limitati dagli ultimi provvedimenti.
Si va a soppressione delle corse Caserta-Isernia delle 8.10 e 8.45, e delle corse Isernia-Caserta delle 13.28 e 16.50; la cancellazione delle corse Isernia-Roma Termini delle 19.35, 20.35 e 20.42 (tutte sostituite dall’unica corsa delle 20.07); l’eliminazione delle corse delle 7.45 e 9.35 (sostituite dall’unica corsa delle 8.38).
Le richieste prevedono la riapertura tempestiva della tratta ferroviaria elettrificata Campobasso-Isernia; riapertura della tratta ferroviaria Campobasso-Larino-Termoli per uso commerciale; riapertura della tratta Carpinone-Castel di Sangro per uso commerciale; zero tagli sulle direttrici Roma e Napoli, con ripristino delle corse treno cancellate; ripristino dei collegamenti ferroviari con Benevento, punto di connessione per il Molise centrale con la linea ad alta velocità Napoli-Bari.
Dai sindacati e dalle associazioni presenti al presidio di oggi anche l’invito ad accelerare sui lavori di elettrificazione della linea, in ritardo di anni rispetto al primo cronoprogramma.