di Domenico Rotondi
Le associazioni territoriali del Sannio appenninico, rappresentate da Sepino nel Cuore, Officina Creativa, Insieme di San Giuliano del Sannio, Pro Loco Sepino e Associazione Culturale Togo Bozzi, in collaborazione con il Comune di Sepino e l’Ordine dei Giornalisti del Molise, organizzano la terza edizione della manifestazione “Diamo voce ai Sanniti – #Saipins2024”. Questo evento rappresenta un importante momento di confronto per il mondo accademico e per gli appassionati della cultura sannita, riflettendo sulla storia e sull’identità del Sannio.
Il Sannio, con la sua ricca storia e tradizioni, è stato un baluardo della libertà e dell’indipendenza nell’Italia preromana. Le recenti ricerche universitarie europee confermano l’importanza del modello policentrico e dell’indole libertaria delle popolazioni sannite. La città sannitica di Monte Vairano e il complesso monumentale di Pietrabbondante sono testimonianze tangibili di questa straordinaria cultura.
Durante l’evento di Sepino, verrà presentato il nuovo libro di Gianfranco De Benedittis, “Sanniti. Una civiltà. Una democrazia”, che esplora aspetti inediti dell’organizzazione statuale delle popolazioni italiche. Nicola Mastronardi e Gian Luca Diamanti discuteranno il futuro delle terre appenniniche, con Mastronardi che introdurrà la “Rete culturale degli Italici” e Diamanti che presenterà il suo libro “Una patria in salita. Dèi e meraviglie in Appennino”.
Il confronto sarà moderato da Nella Rescigno, presidente dell’impresa culturale e ricreativa “IustMO”, con i saluti istituzionali di Paolo D’Anello, sindaco di Sepino, e Vincenzo Cimino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise. La manifestazione includerà esami di medicina preventiva presso l’Ambulatorio Comunale, a cura del dottor Antonio D’Alesio, biologo e nutrizionista di Campobasso.
Infine, i visitatori potranno ammirare un’esposizione di opere d’arte nel cortile municipale di Sepino, realizzate dai maestri Ernesto Pengue e Giovanni Lombardi, promotori della “Kermesse Sannita”, che sarà aperta al pubblico al Castello di Guardia Sanframondi fino al 15 settembre.
Questa manifestazione non solo celebra il passato glorioso del Sannio, ma promuove anche un futuro di rinascita culturale ed economica, valorizzando le specificità identitarie dei Comuni storici dell’Italia peninsulare.