Ferito anche il comandante della polizia penitenziaria. Tensione e rivolta in via Cavour
CAMPOBASSO. Una violenta rivolta sarebbe scoppiata nel carcere di Campobasso, provocando gravi conseguenze. Un detenuto è stato accoltellato e trasportato in ospedale, mentre un altro è salito sul tetto dell’edificio. Anche il comandante della polizia penitenziaria sarebbe rimasto ferito durante gli scontri, apparentemente scatenati da un conflitto tra bande di detenuti.
A confermare la notizia, il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria (S.PP.), Aldo Di Giacomo, che ha sottolineato che segnali di crescente tensione erano già presenti in molte carceri italiane. La situazione di sovraffollamento è particolarmente critica a Campobasso, con una popolazione carceraria di circa 150 detenuti, ben oltre la capienza regolamentare di 100, e molti di essi sono stranieri.
La rivolta di Campobasso si aggiunge a un recente caso di suicidio nella Casa Circondariale di Prato, dove un detenuto tunisino con problemi psichiatrici si è impiccato. Questo porta il numero di suicidi nelle carceri italiane a 66 dall’inizio dell’anno.
Di Giacomo ha avvertito che la situazione, già di grave emergenza, è destinata a peggiorare ulteriormente. “I segnali inquietanti, come i numerosi tentativi di evasione sventati grazie alla professionalità del personale, indicano un aumento delle rivolte e delle aggressioni – afferma – Nel frattempo, alla Camera si discute il cosiddetto decreto carceri, tra scontri politici e polemiche, senza introdurre misure concrete per prevenire suicidi e aggressioni e migliorare le condizioni di lavoro del personale penitenziario”. Di Giacomo conclude con un appello alla sicurezza e alla dignità del lavoro degli agenti.